25 Aprile 2024
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Jacopo Bianchi | VIDEO | Si chiama Fast ma il suo nome solo incidentalmente ha a che fare con la velocità. L’acronimo scelto dagli scienziati che lo hanno ideato e progettato è invece legato alle sue dimensioni. Fast sta per Fivehundred meter Aperture Spherical Telescope, (radio)telescopio sferico dall’apertura di cinquecento metri. È stato installato nella contea di Pingtang, in una zona rurale della Cina nella provincia di Guizhou, copre una superficie pari a quella di trenta campi di calcio ed è il più grande telescopio mai costruito. Per la sua realizzazione ci sono voluti cinque anni di lavori e un investimento di 1,2 miliardi di yuan, equivalenti a 165 milioni di euro. Servirà per esplorare ancora più in profondità l’universo e scrutare le galassie più lontane. Andrà alla ricerca delle possibili tracce di vita presenti, a cominciare dalle molecole dello spazio interstellare.

Una ricerca resa possibile proprio dal principio che è alla base di tutti i radiotelescopi: a differenza di quelli tradizionali (con i quali si osserva la luce visibile) i radiotelescopi grazie alle loro antenne paraboliche rilevano le onde radio emesse dai corpi celesti, anche a distanza di anni luce. Potenzialmente sarà dunque possibile captare addirittura i segnali emessi durante il Big-Bang.

Fast è un progetto che si stima sarà all’avanguardia per i prossimi vent’anni ed è completamente cinese ma come ha dichiarato il direttore dell’Osservatorio Nazionale della Cina Yan Jun “il suo uso è a disposizione della comunità scientifica internazionale”.

Il video della costruzione di Fast da Ta1 News

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