Simone Panero | La vita in collegio è basata su un aiuto reciproco, lavori di gruppo e amicizie spontanee, si condivide la vita quotidiana in modo regolare e c’è grande entusiasmo dal punto di vista umano. Il collegio universitario è un luogo di confronto con studenti di altre facoltà ed “è una scuola di socializzazione” (Umberto Eco). A Torino sono presenti due grandi realtà: il Collegio Renato Einaudi suddiviso in 5 sezioni e il Camplus Lingotto della fondazione CEUR, una residenza universitaria dotata di tutor specializzati, corsi di lingua e career services (percorsi individuali e di gruppo per scoprire la propria vocazione professionale).
L’Einaudi, eccellenza dal 1935, propone la sezione Crocetta, Mole Antonelliana, Po, San Paolo e Valentino, ricoprendo così tutta l’area accademica torinese, dalle facoltà umanistiche a quelle scientifiche e tecnologiche. Offre servizi agli studenti per massimizzare il loro rendimento negli studi, servizi per migliorare la qualità della vita e formazione complementare. Si può risiedere in collegio in base a graduatorie e si mantiene il posto secondo determinati requisiti di merito. Il Collegio promuove anche attività sportive in collaborazione con il CUS Torino, attività formative e culturali. EDISU Piemonte gestisce inoltre 20 residenze universitarie in regione, aperte 11 mesi all’anno, che sono ambienti ideali per lo studio e per il confronto diretto con altre culture. Nelle strutture abitative gli studenti possono usufruire di servizi interni in relazione alla tipologia di residenza ospitante.
La domanda di borse di studio e di letti è in costante aumento, sono sempre di più gli studenti che rimangono esclusi dall’assegnazione, seppur completamente idonei. Il dato è in aumento del 24%, a Torino hanno diritto ad un posto letto 5063 studenti ma ben 1572 sono rimasti esclusi, solo nel Lazio e in Puglia riscontriamo risultati analoghi. Gli studenti fuori sede con un basso profilo isee si ritrovano a fronteggiare un problema non da poco e sono costretti a ricercare affitti che molto spesso diventano proibitivi. Secondo Andrea Torti, responsabile di Link coordinamento universitario: «È chiara l’urgenza di politiche di rifinanziamento nel diritto allo studio, a partire da un investimento ingente di fondi in legge di bilancio, per garantire non solo la copertura, ma anche la qualità del servizio, tale da non mettere le studentesse e gli studenti nella posizione di dover abbandonare gli studi a percorso iniziato, a causa dell’insostenibilità economica delle spese che di diritto lo Stato dovrebbe coprire». Mancano i fondi per il rinnovamento delle abitazioni e dei posti letto, EDISU deve risolvere quella che ormai sta diventando un’emergenza nazionale.
È prevista una nuova ondata di proteste e scioperi per il 24 novembre, a Torino l’azione parte dal Politecnico (assemblea in Corso Duca). Docenti, professori universitari e studenti sono invitati al confronto per il sostegno dell’Università pubblica che fatica a garantire il diritto allo studio a causa delle scarsità delle risorse. I posti nelle residenze universitarie non bastano per tutti e molti sono costretti a studiare fuori sede.
Per scoprire la mappa dei collegi e delle residenze universitarie visita il sito dei Collegi universitari e il sito di Edisu.