19 Marzo 2024
Eleonora Altieri | “Confini” è il tema della 21esima edizione del Gran Paradiso Film Festival, in programma dal 23 al 28 luglio a Cogne. Incontri, dibattiti e film immersi a diretto contatto con il paesaggio della Valle d’Aosta. In programma 57 proiezioni selezionate tra 27 paesi dei cinque continenti
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Eleonora Altieri | “Confini” è il tema della 21esima edizione del Gran Paradiso Film Festival, in programma dal 23 al 28 luglio a Cogne. Incontri, dibattiti e film immersi a diretto contatto con il paesaggio della Valle d’Aosta. In programma 57 proiezioni selezionate tra 27 paesi dei cinque continenti.

Il festival prende vita nel parco del Gran Paradiso ma, attraverso l’immaginario, si estende a tutto il mondo abbattendo così i confini del territorio.

Concorreranno lungometraggi, cortometraggi e documentari di denuncia, riflessione e di animazione. Ognuno esprimerà attraverso le immagini qual è il peso del confine. «In un momento così delicato, in cui il superamento dei confini è fatto di migrazioni di uomini con altri mondi, il Gran Paradiso Film Festival sostiene la visione dinamica di soglia e non di limite, e invita alla sosta, quella del festival, dove poter assaporare l’infinita varietà del vivere su questo pianeta» sostiene il direttore artistico, Luisa Vuillermoz.

Il premio principale, lo Stambecco d’Oro, non sarà assegnato dalla giuria tecnica ma dal pubblico, adulto e junior, il 28 luglio.

Bambini e ragazzi infatti, sono fondamentali per l’evento. A loro saranno dedicati laboratori e attività a contatto diretto con la natura. La novità di quest’anno è l’Ecobliz: alla ricerca e alla scoperta di specie animali e vegetali nel parco.

Tutti gli eventi saranno gratuiti: «Il turismo non è consumare ma guardare le bellezze che ci circondano attraverso la cultura» afferma Franco Allera, sindaco di Cogne.

Oltre ai film e alle attività ci sarà il ciclo di incontri “De rerum Natura” a cui parteciperanno personaggi come Giuliano Amato, Flavio Caroli, Fabio Fazio e don Luigi Ciotti. Quest’ultimo è il portavoce del messaggio del festival: «in natura non esistono confini ma solo relazioni. Notte e giorno, cielo e terra, piante e animali… Solo noi esseri umani ci inventiamo confini sulla base di astratti principi di identità: io/l’altro, noi/loro. E dove ci sono confini spesso ci sono conflitti».

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