
Il coronavirus mette in crisi gli ospedali, in arrivo le prime misure economiche
— 6 Marzo 2020Federica Carla Crovella | Sono risultati positivi al coronavirus i due anziani ricoverati giovedì sera alle Molinette. Nei giorni scorsi i coniugi erano arrivati in ospedale con i sintomi di quella che sembrava una semplice influenza, senza però informare i medici dell’incontro con il figlio, venuto a fare loro visita dalla “zona rossa” di Lodi.
La donna è già stata trasferita all’Amedeo di Savoia; il marito è in condizioni più critiche, ricoverato in rianimazione.
Difficile anche la situazione per le Molinette, la più importante struttura ospedaliera del Piemonte e la terza più grande d’Italia.
È infatti in quarantena il personale medico (25 infermieri e almeno 6 medici) venuto a contatto con la coppia e circa una trentina di persone tra gli altri pazienti del reparto.
I numeri aggiornati
I casi positivi al virus in Piemonte sono saliti a 144, di questi, 34 sono in rianimazione. La situazione del sistema sanitario della regione è critica: le terapie intensive e gli ospedali sono in sofferenza e il Piemonte si vedrà costretto ad assumere medici e specializzandi, poiché buona parte del personale medico è esposto al contagio.
Un aiuto all’economia
Il presidente Alberto Cirio in conferenza stampa oggi si è concentrato innanzitutto sulle prime misure economiche che verranno messe in atto: «Innanzitutto – ha annunciato insieme all’assessore al Bilancio e Attività produttive Andrea Tronzano – abbiamo deciso di anticipare i tempi di erogazione dei contributi e dei finanziamenti dovuti agli enti e alle associazioni. Metteremo così in circolo da lunedì risorse per 200 milioni di euro.
«In secondo luogo abbiamo disposto la sospensione del pagamento delle rate dei mutui che 1000 aziende piemontesi hanno in corso con Finpiemonte, per un importo complessivo di 110 milioni».
«Infine, da venerdì prossimo, 13 marzo, potremo ricorrere al Fondo di garanzia per aiutare le piccole e medie imprese in difficoltà a pagare gli interessi che hanno nei confronti delle banche e ad accedere a nuove forme di credito che potranno servire, ad esempio, a pagare gli stipendi dei dipendenti».
La Regione Piemonte è anche in attesa della concessione della cassa integrazione in deroga, prevista per tutte le Regioni d’Italia, destinata soprattutto ai settori del turismo e del commercio e anche alle aziende con meno di sei dipendenti.
Scuole chiuse
Il governo sta valutando la sospensione dell’attività didattica a livello nazionale fino al 3 aprile, ma si sta lavorando per munire tutte le scuole degli strumenti utili per l’insegnamento a distanza.
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