19 Aprile 2024
Federico Buchicchio | C’era anche Ecograffi il 24 luglio alla conferenza stampa del Torino Jazz Festival, evento che aveva rischiato davvero di non vedere luce a causa dell'emergenza coronavirus
Share

Federico Buchicchio

C’era anche Ecograffi il 24 luglio alla conferenza stampa del Torino Jazz Festival, evento che aveva rischiato davvero di non vedere luce a causa dell’emergenza coronavirus.

La presentazione si è tenuta fra le pareti del Combo, il nuovissimo ostello all’avanguardia nel cuore di Porta Palazzo inaugurato a inizio anno, e ha visto la partecipazione della sindaca Chiara Appendino, dell’assessore alla Cultura della Città di Torino Francesca Leon, i direttori del festival Diego Borotti e Giorgio Licalzi e il Segretario Generale della Fondazione per la Cultura Torino Alessandro Isaia.

Tanti i temi affrontati: dalla volontà di non privare la città di un evento così prezioso, alla possibilità di usufruire degli spazi del nuovissimo ostello di Porta Palazzo, con le OGR trasformate in un’ospedale destinato alla terapia intensiva e quindi fisicamente inaccessibili.

Un Jazz Festival diverso

Una kermesse tutta dedicata alla cittadinanza e volta a rassicurare una città fra le più generose del paese in termini di offerta culturale, come si evince dalle parole dell’assessore alla Cultura Francresca Leon: «Il Torino Jazz Festival si realizzerà in un modo diverso […], l’attività è realizzata in piena sicurezza ed era fondamentale andare avanti perché era necessario che i musicisti tornassero a suonare. Il festival non ha cambiato il suo format e i suoi obiettivi. Realizzarlo e dare voce al jazz club e ai nostri musicisti era una cosa costituiva del festival. Non abbiamo rinunciato a presenze internazionali».

Dello stesso avviso Alessandro Isaia: «Tutto quello che stiamo affrontando non era ovviamente previsto, ma da un mese, un mese e mezzo, tutto sta ripartendo e bisogna dire grazie a chi ci ha sostenuto. Le dinamiche di marketing e sponsorizzazioni vengono meno e questo è un grande segnale».

Doppia formula

Un segnale forte al mondo della musica e dell’arte più in generale al quale è dedicata una versione 50/50 di un festival diviso fra agosto e ottobre, nato alle OGR e approdato nel cuore di uno dei punti più discussi di tutta Torino. Tante, infatti, le culture che danno vita all’anima colorata di Piazza della Repubblica, che non disdegnerebbe certo di un occhio di riguardo in più sia in termini di decoro che di sicurezza, anche in virtù della sua rinomata fama di piazza mercatale più grande d’Europa.

Quella del Combo è una veste nuova non solo per il TJF, ma anche per i torinesi e gli amanti più incalliti del jazz, una musica proveniente dai bassi fondi e capace di unire mondi completamente opposti. Un’occasione unica per sostenere il rilancio di zone su cui l’amministrazione pubblica ha iniziato a lavorare duramente, dallo sgombero delle ex palazzine olimpiche in zona lingotto e l’annuncio più recente della costruzione della nuova linea metropolitana che attraverserà anche Torino Nord.

Ancora una volta la sindaca Chiara Appendino non smentisce l’impegno che la vede costantemente in prima fila per la riqualificazione delle periferie e zone in evidente stato di abbandono; parole, le sue, da cui traspare la volontà di non lasciare i torinesi a mani vuote, e con essi chiunque voglia unirsi alla proposta culturale cittadina, in un’estate tutto fuorché normale.

«Siamo felici di aver fatto questa scommessa e ringrazio tutta la comunità del jazz nazionale e internazionale. Quando il Combo ha scelto di investire, ha scelto di farlo qui a Porta Palazzo, una scelta coraggiosa; mi ricordo che quando il Combo ha aperto, prima dell’emergenza, eravamo molto concentrati sull’attività e quello che sarà lo spazio per turisti e studenti. Il Combo si è poi trasformato per l’emergenza e adesso ci accompagna nella fase della ripartenza».

Date, orari e prezzi

Il Torino Jazz Festival, coordinato dal Teatro Stabile e inserito nell’offerta Blu Oltremare, è parte integrante di Torino a Cielo Aperto e vivrà in una kermesse di nove giorni nel cortile del Combo, dal 21 al 30 agosto e dal 2 all’11 ottobre; posti numerati e prenotazione disponibile online e presso la biglietteria del Teatro Carignano.

Il prezzo del biglietto va dai 5 euro per studenti universitari, under18 e over65 ai 10 euro per la tariffa standard.

Il programma completo di agosto è disponibile alla pagina concerti del sito del TJF.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *