18 Aprile 2024
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Carlotta Viara |

Nei recenti tafferugli dell’armata Brancaleone in protesta a Capitol Hill contro l’invasor ed in cui Jack Angeli ha “rubato” la scena con la sua esuberante fisicità, c’è un fatto di cronaca minore, un po’ buffo un po’ amaro, non a tutti noto.

Uno dei manifestanti, tale Larry Rendell Brock, veterano dell’Air Force che se l’era data a gambe levate per sfuggire all’arresto in flagranza, avrebbe forse potuto farla franca, se non fosse che la  ex moglie, riconosciutolo in foto e filmati, si sia subito premurata di segnalarlo alla FBI.

Un gran classico alla “c’eravamo tanto amati”, una vendetta servita a freddo … come da miglior ricetta tradizionale.

Di genere predominantemente femminile, molto democratica (status e censo le fanno un baffo), la vendetta è senza confine e senza tempo.

La ritroviamo già nella Bibbia con la narrazione della vicenda truculenta di Giuditta ed Oloferne.

Lei, devota a Dio quanto al suo villaggio, decide di liberarlo dall’assedio del generale assiro: bella (da far perdere la testa) ed “in ghingheri” (il dressed to kill ingleserende bene l’idea), si presenta a lui irretendolo.

Oloferne ci casca e la invita al banchetto, ma eccede nei bagordi: ubriaco marcio si addormenta di sasso; Giuditta sfrutta la défaillance per decapitarlo, portando via con sé il macabro trofeo.

Anche la sinuosa Salomè è passata alla storia come una tagliatrice (per interposta persona) di teste. Pur essendo diverse le premesse, la brutta fine che fece Giovanni Battista la si deve ad una ripicca della capricciosa danzatrice.

WASHINGTON, DC – JANUARY 06: Protesters enter the Senate Chamber on January 06, 2021 in Washington, DC. Congress held a joint session today to ratify President-elect Joe Biden’s 306-232 Electoral College win over President Donald Trump. Pro-Trump protesters have entered the U.S. Capitol building after mass demonstrations in the nation’s capital. (Photo by Win McNamee/Getty Images)

La mitologia greca straripa di ritorsioni: a dare in primis il cattivo esempio gli dei dell’Olimpo, che tutto erano fuorché stinchi di santo.

Era (Giunone per i romani) non perdeva occasione per vendicarsi con la malcapitata di turno delle scappatelle del marito Zeus/Giove, rendendosi ridicola nel non centrare il giusto bersaglio.

Non patetico ma sadico Eros, dio dell’amore, che escogitò un crudele piano di rivalsa nei confronti di Apollo, reo di averlo preso in giro: scoccò dritto in cuore all’offensore una freccia d’oro ed una di piombo alla graziosa Dafne.

Risultato: il dio del sole, innamoratosi della ninfa, si trasformò in una sorta di stalker, dal quale la preda scappò fino a mutarsi in albero d’alloro … pur di non farsi acchiappare dal focoso corteggiatore.

I tanto decantati eroi omerici non erano da meno quanto a regolamento di conti: basti pensare alla celeberrima ira funesta di Achille,che il pelide scatenò per farla pagare ad Ettore, uccisore del suo adorato Patroclo.

Nell’antica Grecia, comunque, la vendetta era molto diffusa anche tra i comuni mortali: non solo tollerata, ma quasi incoraggiata.

Audace punto di vista alternativo, oggi difficile da comprendere dopo secoli di cristianesimo che predica il “porgere l’altra guancia”: a fronte di un torto subito, la vittima era moralmente tenuta a salvaguardare la propria dignità, rendendo la pariglia in misura proporzionata all’offesa.

Probabile che la ex signora Rendell Brock non se ne intenda affatto di ellenismo arcaico, nemesi&giustizia compensativa, ma che di ciò ne abbia inconsapevolmente fatto il principio ispiratore della sua delazione.

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