25 Aprile 2024
Carlotta Viara | Approfondimento interessante, nella puntata di questo venerdì, sull’uso dell’acido ialuronico nelle tendinopatie. Ne abbiamo parlato col dottor Marco Corgiat Loia.
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Carlotta Viara

Approfondimento interessante, nella puntata di questo venerdì, sull’uso dell’acido ialuronico nelle tendinopatie.

Con l’ospite in studio, il dr. Marco Corgiat Loia, medico specialista in ortopedia presso l’Ospedale di Chivasso (To), si è infatti affrontato il tema dell’impiego della molecola nelle patologie che riguardano il tendine.

Tale struttura anatomica è paragonabile ad una sorta di corda con funzioni di ancoraggio e di scorrimento.
Accade talvolta che detta “corda” sia interessata dall’insorgenza di processi acuti (in ipotesi di tendiniti) oppure da processi degenerativi di vario tipo, classificabili come tendinosi.

Ed è soprattutto in questa seconda casistica che entra in gioco l’acido ialuronico, con la sua comprovata efficacia terapeutica.
Il ciclo di norma si svolge mediante tre infiltrazioni a basso peso molecolare e con ago dimensionato.

Il trattamento, a cadenza in genere settimanale, non sortisce benefici immediatamente riscontrabili, ma già nel breve periodo se ne avverte il sensibile giovamento.

Ovviamente la terapia è preceduta da un’accurata diagnosi ad personam.
All’esame obiettivo del paziente (vale a dire la classica visita specialistica), si affianca il prezioso strumento della diagnostica per immagini.

Per meglio individuare il distretto sul quale intervenire può difatti bastare una semplice ecografia, ma, se ritenuto opportuno uno studio più nel dettaglio della localizzazione, verrà effettuata la risonanza magnetica.

Una volta inquadrato clinicamente il problema, ecco che si procede con le infiltrazioni, che peraltro, pur rappresentando la cura più risolutiva delle tendinopatie, non sono alternative bensì “cumulative” ad eventuale riabilitazione ed assunzione di acido ialuronico somministrato per via orale.

Il dato sorprendente è che, contrariamente a ciò che si tende a pensare, le patologie tendinee non sono esclusivo appannaggio degli sportivi.
Sono molti i lavoratori che ne lamentano i sintomi per eccessiva usura del segmento anatomico interessato ed anche i soggetti sedentari, seppur in percentuale minore, non ne sono del tutto immuni.

Per chi si fosse perso la puntata e desiderasse vederla, il video è qui sotto.

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