12 Ottobre 2024
Dora Mercurio | Lontano da casa è una piccola grande perla, un libro che ti mette di fronte stereotipi e pregiudizi. E alla fine ti fa capire che un po’ di razzismo è insito in ognuno di noi
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Dora Mercurio

Ci possono essere infiniti motivi per allontanarsi dalla propria terra d’origine. Quello che da diversi anni abbiamo imparato a conoscere riguarda i tanti uomini, ragazzi, donne e bambini che ogni giorno cercano di raggiungere il nostro Paese nella speranza di una vita migliore.

Una volta arrivate in Italia però non sempre quello che queste persone trovano è la felicità.

Alcuni, purtroppo, trovano la morte. È quello che è successo a Taiwo, immigrato a Torino che invece di riscattarla, la propria vita, l’ha perduta.

Come? Non è chiaro, l’unica cosa certa è che è stato ucciso.

A indagare sull’omicidio si troverà, a malincuore, Jasmina Nazeri una giovane donna di origine iraniana, punto di riferimento nel suo quartiere per tante persone immigrate e non. A “trascinare” Jasmina nelle indagini l’ispettore di polizia Pandora Magrelli, donna dal passato (e presente) sui generis con visioni diametralmente opposte rispetto a quelle della ragazza, ma con la volontà di scoprire a tutti i costi la verità sull’accaduto.

Lontano da casa è una piccola grande perla, un libro che ti mette di fronte stereotipi e pregiudizi e che alla fine ti fa capire che un po’ di razzismo verso gli altri è insito in ognuno di noi.

Quella dello scrittore torinese Enrico Pandiani è una scrittura veloce, a tratti brutale nelle descrizioni, ma che cattura il lettore e non lo lascia più, nemmeno dopo mesi dalla lettura del libro.

Enrico Pandiani, Lontano da casa, Milano, Salani, 400 pagine, 16,80 €

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