24 Aprile 2024
Gaia Sposari | Il 29 ottobre è la nuova data di accensione dei riscaldamenti, nelle case e nei condomini. Lo hanno deciso Torino, Asti e Novara, insieme a molti altri comuni del Piemonte
Share

Gaia Sposari

Il 29 ottobre è la nuova data di accensione dei riscaldamenti, nelle case e nei condomini. Lo hanno deciso Torino, Asti e Novara, insieme a molti altri comuni del Piemonte.

Con le ordinanze firmate dai rispettivi sindaci si è deciso di posporre ulteriormente la data, viste le alte temperature registrate ad inizio ottobre, oltre la media stagionale.

Il provvedimento potrà avere anche un positivo impatto sulla qualità dell’aria della regione, tra le peggiori d’Europa secondo l’Agenzia europea dell’ambiente, in quanto gli impianti civili di riscaldamento sono tra i maggiori motivi di questo inquinamento.

La decisione è in accordo con il decreto del Ministero della Transizione Ecologica firmato a inizio mese, incluso nel Piano di riduzione dei consumi di gas naturale.

Quest’anno regole nuove

Oltre all’accorciamento del tempo giornaliero di un’ora e stagionale di 15 giorni rispetto alle fasce energetiche delle regioni, la temperatura massima stabilita è di 19° per le case e 17° per gli uffici. Il Piemonte rientra nella Fascia E secondo l’Articolo del DPR n°74/2013, che stabilisce per le zone interessate un massimo di 14 ore di utilizzo degli impianti di riscaldamento di regola dal 15 ottobre al 15 aprile. 

L’ordinanza non si applica a strutture ospedaliere e di cura, attività industriali e a scuole primarie e asili nido.

Secondo le stime dell’Enea (l’Agenzia nazionale per l’energia), il nuovo decreto nazionale dovrebbe portare a un risparmio fino a 2,7 miliardi di metri cubi di gas, andando incontro all’attuale crisi energetica e risparmiare sui fondi nazionali. Le famiglie invece potranno pagare fino a 180 euro in meno in bolletta annualmente. L’Enea ha inoltre caricato sul proprio sito una tabella risparmi per quanto riguarda il settore domestico: oltre ai dati sulle misure amministrative, include anche misure comportamentali a costo zero per tutti. (Leggi QUI)

L’insieme delle norme nazionali del Piano di riduzione e quelle comportamentali consigliate ai cittadini avrà un importante impatto sul periodo di crisi energetica che il nostro paese sta attraversando. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *