
Ghiacciai, patrimoni fragili destinati a scomparire
— 7 Novembre 2022Gaia Sposari
L’UNESCO lo ha confermato: entro il 2050 un terzo dei ghiacciai considerati patrimonio mondiale dell’umanità spariranno definitivamente per effetto della crisi climatica.
Alla vigilia della 27sima Conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (ovvero la COP27), la sua Agenzia Culturale ha denunciato in un rapporto lo scioglimento di ghiacciai come quelli statunitensi dello Yosemite e Yellowstone, quello del Kilimangiaro della Tanzania e del Monte Kenya nel continente africano, e, in Europa, il Mont Perdu a confine tra Francia e Spagna e persino le nostre Dolomiti.
Sempre secondo il rapporto ufficiale (consultabile a questo link) entro il 2100 il 50% dei ghiacciai patrimonio dell’umanità potrebbero scomparire quasi del tutto. E questo in uno scenario dove la media delle emissioni emanate negli ultimi anni possa rimanere stabile, cosa che sta diventando sempre più difficile da gestire.
Ma a livello locale, come stanno i ghiacciai piemontesi?
Sappiamo, come già detto in precedenza, che le Dolomiti sono a rischio ma per quanto riguarda le Alpi a livello più generale la situazione continua a non essere rosea. Tra il 1931 e il 2016 hanno perso il 50% del loro volume, con un ulteriore 12% tra il 2016 e il 2021.
Il motivo, una grave carenza di neve, che a fine giugno di quest’anno ha raggiunto i minimi storici per quantità d’acqua immagazzinata: solo il 40% della media registrata tra il 2006 e il 2018 nel bacino padano.
Spostandoci ad ovest, le Alpi Piemontesi conservano ad oggi ancora 300 ghiacciai, con una superficie complessiva di 160 km2. Secondo la Carovana dei Ghiacciai, il monitoraggio organizzato da Legambiente, quest’anno il ghiacciaio di Idren sul Monte Rosa, con una superficie di 1 km2, ha mostrato un arretramento frontale di ben 64 metri, mentre quello di Bors in due anni ha registrato un arretramento di 18 metri. Grave è la situazione per i Glacionevati di Flua, quasi spariti totalmente, mentre anche il Ghiacciaio Sud delle Locce continua a perdere massa.
A livello mondiale i ghiacciai, oltre ad essere grandi bellezze naturali, sono importanti habitat per molti animali e hanno enorme importanza culturale per popolazioni indigene locali, come quelle in Perù e Nuova Zelanda.
I ghiacciai occupano il 10% della superficie terrestre e ben il 50% dei più grandi ammassi di biodiversità del pianeta sono collocati nei bacini che hanno creato con i loro movimenti. E poi, come scrive il rapporto, sono «cruciali per sostenere la vita sulla Terra» in quanto provvedono risorse vitali per la popolazione globale come bacini sedimentari e riserve di acqua fresca.
Inserito da:
Related Articles
-
-
Se le aziende fossili “inquinano” la stampa
14 Luglio 2022 -
Incendi, come prevenire e contrastare i pericoli
6 Luglio 2022 -
Il 13 febbraio è il World Radio Day
12 Febbraio 2020 -
Greta Thunberg a Torino per Fridays for Future
13 Dicembre 2019
fuorisacco
La sanità è al centro del dibattito politico.
— 16 Settembre 2023Giorgio Diaferia Dal mancato finanziamento dei 4 miliardi al rinnovo del contratto dei medici, passando per il Pnrr e il…
Video & TV
▶ Punto salute 2023
lo scaffale
Le Parole della Salute Circolare
— 18 Settembre 2023Gli enormi progressi fatti dalla medicina negli ultimi duecentocinquant’anni ci hanno abituato a dare la salute per scontata. Di punto…
-
IN COLLABORAZIONE
-
noi parliamo di…
#LaSalute 10 ottobre acqua agricoltura alimentazione Ambiente antonella frontani antropos appendino cambiamenti climatici carlotta viara Cinema circonomia clima co2 covid covid19 Ecograffi Ecologia economia circolare enpa environment Festival giorgio diaferia inquinamento italia jazz ministero della salute pandemia pd piemonte Po POLITICA prevenzione rete7 ricerca Salone del Libro salute Sanità sostenibilità sport suism torino vas virus
Lascia un commento