
Asia Motta
L’introduzione del nuovo comma nell’articolo 33 della Costituzione (La Costituzione – Articolo 33 | Senato della Repubblica) italiana rappresenta un significativo progresso per l’Italia ed è un passo importante verso un sistema educativo più completo e integrato. La scuola diventa così un ambiente dove sviluppare anche capacità fisiche, motorie e sociali.
La modifica – approvata il 20 settembre del 2023 – avvicina il nostro Paese alle tendenze internazionali che vedono lo sport sempre più come materia e attività che completa e arricchisce la dimensione scolastica.
A poco più di un anno dall’entrata in vigore del nuovo comma dell’articolo 33 il CUS Torino in collaborazione con il Comitato regionale del Piemonte del CONI ha organizzato un seminario per valutare novità e prospettive della riforma.
L’accesso allo sport dev’essere garantito non solo agli studenti ma a tutti i cittadini. Lo ha spiegato Mauro Berruto, parlamentare PD e promotore della riforma: «una corretta attività sportiva ha anche negli adulti effetti benefici fisici e psicologici».
Modifiche all’articolo 33 della Costituzione
In origine l’articolo 33 redatto nel 1948, riguardava la tutela di scienza ed arte. In quel periodo lo sport era ancora visto come uno strumento di propaganda del regime fascista.
Con la modifica attuale, la Costituzione si adegua includendo nell’articolo anche l’attività fisica come parte fondamentale per lo sviluppo del ragazzo.
Lo Sport come strumento di Educazione civica e inclusione sociale
Lo sport viene riconosciuto dalla Costituzione non solo sotto il profilo della salute, ma anche come mezzo per insegnare discipline sociali, educazione civica e inclusione.
L’attività fisica, promuove la cooperazione, il rispetto delle regole, la gestione della competizione e il rispetto delle diversità.
Secondo Stefano Mossino, presidente del Comitato Regionale CONI Piemonte, «è fondamentale promuovere lo sport nell’educazione dei figli, soprattutto in considerazione dell’aumento dei reati minori commessi dai giovani».
Prospettive future e sviluppo delle infrastrutture sportive
Il passo successivo alla modifica dell’articolo 33 sarà l’incremento delle risorse a livello locale e nazionale per realizzare programmi scolastici che includano l’attività fisica. Prime a essere chiamate in causa, le Regioni.
A iniziare dal Piemonte, che proverà a reperire fondi da destinare all’applicazione del “nuovo” articolo 33.
Omar Cavuoto, Segretario generale del CUS Torino, ha sottolineato l’importanza di progettare nuove strutture
sportive universitarie. E un esempio è il progetto del nuovo polo universitario in corso a Grugliasco, che prevede la costruzione di impianti sportivi a supporto delle attività educative per studenti e dipendenti.