
Cronache della ricerca #373 da Scienza in rete

Il virus dell’influenza aviaria H5N1 sta dimostrando una preoccupante capacità di infettare non solo gli uccelli, ma anche diverse specie di mammiferi, inclusi recentemente i bovini negli Stati Uniti. Sebbene il virus non abbia ancora acquisito la capacità di trasmettersi in modo efficace tra gli esseri umani, la sua continua evoluzione e adattamento a nuove specie rappresenta un rischio significativo per una futura pandemia, per la quale il mondo appare poco preparato, nonostante le lezioni apprese durante la pandemia di Covid-19.
Ne scrive Stefania Salmaso, che ha diretto il Reparto di Epidemiologia delle Malattie infettive del laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica dell’Istituto Superiore di Sanità.