
Asia Motta
Durante la settimana dal 23 al 30 aprile a Torino si terrà la tredicesima edizione del Torino Jazz Festival.
Quest’anno saranno protagonisti 289 artisti nazionali ed internazionali che si esibiranno al conservatorio, nei teatri, nei circoli, nei jazz club e in molti altri.
Il 10 marzo si è svolta a Torino la conferenza stampa del TJF, durante la quale sono stati annunciati i dettagli dell’evento.
I giorni di programmazione saranno 8 e 71 i concerti.
Il tema di quest’anno è “Libera la musica“. Un invito a utilizzare la musica come rifugio per liberare l’immaginazione, esplorando diverse forme d’arte: dalla danza ai grandi pianisti, senza dimenticare l’elettronica, il rock, il jazz e la musica classica.
Gli eventi si svolgeranno nei luoghi iconici della città, come il Conservatorio, il Teatro Colosseo, il Museo dell’Automobile e l’Hiroshima Mon Amour.
Ma la musica non è solo suono, infatti il Festival prevede una serie di incontri dedicati a talk, dibattiti e conferenze.
Quest’anno il direttore artistico sarà Stefano Zenni, il quale durante la conferenza stampa ha lanciato un messaggio a tutti: “Invitiamo il pubblico a percorrere spettacoli e concerti aprendosi alle sorprese, tuffandosi in stili e arti molteplici, perché questo è il jazz oggi: una musica che è molte musiche, una lingua che è molte lingue. Una voce globale che può indicare la via per la pace”.
A sostegno della rassegna sono intervenuti la Fondazione per la Cultura Torino, i main partner Intesa Sanpaolo e Iren, il supporto del Ministero della Cultura e della Fondazione CRT.
Ad aprire il festival, il 23 marzo alle ore 18 al Teatro Juvarra, ci sarà uno spettacolo con il poeta Domenico Brancale e il batterista Roberto Dani. Il concerto è intitolato “Chi sono queste cose” ed offrirà un viaggio tra parola e suono.
Come nelle edizioni precedenti, anche quest’anno una particolare attenzione è dedicata al 25 aprile.
In occasione degli ottant’anni dalla Liberazione si terrà una performance chiamata “Ballo della Liberazione” e un omaggio speciale al torinese Enrico Rava, che ha portato il Jazz di Torino nel mondo.
Un altro mondo con il quale la musica comunica intensamente è quello del cinema, sarà possibile nel corso della settimana assistere alla proiezione di svariati film e pellicole musicali. Uno prodotto dal TJF e girato nelle edizioni precedenti e quattro nuove proiezioni.
Il 30 aprile, Giornata Internazionale UNESCO del Jazz e ultima di Festival, verrà presentata un produzione del TJF “Il Big Bang del Jazz” di Jeson Moran. Un film che racconta la storia di James Reese Europe.
Dal 15 aprile sarà possibile assistere alle anteprime diffuse in tutta la città attraverso concerti live.
Le 12 anteprime si terranno in luoghi come la Bocciofila Vanchiglietta Rami Secchi, il COMALA, il Magazzino sul Po, il Blah Blah e molti altri. Alle 18 Combojazz 2.0 al Circolo Madonna del Pilone
Il programma del festival potrà essere letto sul sito web oppure nei vari ambienti, spazi, teatri e club distribuiti nella città