24 Giugno 2025
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L’Ucraina ripaga le armi americane firmando il trattato per lo sfruttamento dei minerali critici e le terre rare. Kiev sembra soddisfatta, ma sapremo meglio nei prossimi giorni se lo scambio è davvero equo, e soprattutto se servirà alla pace. Certo che questi 17 metalli rari sono davvero strategici. Tutti li vogliono per produrre dalle auto ibride ed elettriche ai cellulari, i rotori eolici e centinaia di altre applicazioni digitali ed energetiche in virtù soprattutto delle loro proprietà magnetiche. Ma sono molto difficili da estrarre, e ancora di più da raffinare e purificare. La Cina, che possiede il 40% circa delle riserve globali, di fatto è l’unico paese che ha tutta la filiera, dalle miniere alla produzione del 90% dei magneti permanenti che fanno andare le Tesla e gli F35. A cosa si deve il monopolio cinese? All’intuizione di Deng Xiaoping che nel 1992 disse: «Il Medio Oriente ha il petrolio, la Cina ha le terre rare».
‘Sti cinesi… altro che «drill, baby drill» dello sbruffone di Mar-a-Lago.
Abbiamo raccontato la storia della supremazia di Pechino e dell’inseguimento del resto del mondo in questo articolo di Scienza in rete. C’è molta geopolitica ma, come al solito, anche molta ricerca. Come del resto negli altri articoli particolarmente interessanti di questa settimana.

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