19 Aprile 2024
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«Che cos’è il linguaggio? Quali sono i limiti dell’intelletto umano? E qual è il bene comune per il quale dovremmo lottare?» Sono i tre quesiti che Noam Chomsky affronta nelle lezioni raccolte in questo volume, elementi essenziali della domanda delle domande: «Che genere di creature siamo?»

Non si tratta certo di questioni da poco, ma se c’è qualcuno che ha sia la competenza scientifica sia la capacità didattica necessarie per trattare tali problemi coinvolgendo il lettore, questi è sicuramente Chomsky. Che, senza avere mai la pretesa di offrire soluzioni definitive, rende semplice il difficile, e mettendo a nostra disposizione le sue enormi conoscenze ci mostra quanto spesso e quanto facilmente le ovvietà, così banali e lapalissiane, possano essere ignorate o rifiutate, mentre l’errore diventa, se non teoria, prassi dominante.

Partendo dal «linguaggio» e arrivando al «bene comune», il grande intellettuale americano in questo libro si mostra per intero. Il linguista e il «politico» si incontrano, e si dimostrano (se ce ne fosse bisogno) una persona sola: in Chomsky tout se tient. E mai come in queste pagine risulta evidente che lo scienziato che ha rivoluzionato la linguistica e l’appassionato militante perseguono un medesimo fine: la comprensione di ciò che l’uomo è nella sua natura più profonda.

Noam Chomsky, Tre lezioni sull’uomo, Ponte alle Grazie, pp.124 pp, 13,50 €

image003Noam Chomsky (Filadelfia 1928) è il maggior linguista vivente e uno dei punti di riferimento della sinistra radicale internazionale. È professore emerito di linguistica al Massachusetts Institute of Technology. Ponte alle Grazie ha pubblicato Ultima fermata Gaza (con Ilan Pappé, 2010), Sistemi di potere (2013), I padroni dell’umanità (2014), Anarchia (2015), Terrorismo occidentale (con André Vltchek, 2015), Chi sono i padroni del mondo (2016).

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