19 Aprile 2024
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Dodici anni dopo la pubblicazione di Perché siamo antipatici? Luca Ricolfi torna sui temi che hanno fatto unanimemente apprezzare la sua ricerca ripercorrendo i cambiamenti sociopolitici degli ultimi quarant’anni, dalle origini della globalizzazione alla crisi delle economie avanzate. Attento analista dei cambiamenti della nostra epoca, Luca Ricolfi si concentra in Sinistra e popolo. Il conflitto politico nell’era dei populismi sulle cause di quel fenomeno che negli ultimi decenni abbiamo imparato a definire con il nome di populismo: se ovunque in Occidente il popolo cerca protezione dalle conseguenze della crisi economica, dai flussi migratori, dal terrorismo e dalla fragilità dello scenario globale, la sinistra impegna le sue energie a sminuire i problemi che gli elettori percepiscono come principali. Un errore che ha innescato una risposta aggressiva e pericolosa, con i cittadini che alzano ferocemente la testa nei confronti di una classe politica cieca di fronte a un’ondata di paura incontrollabile. Non è dunque così strano che il populismo si proponga come risposta, per quanto sommaria e inadeguata, alle angosce del presente.

Luca Ricolfi torna ad analizzare la nostra società e lo scollamento della sinistra dal suo elettorato anche alla luce dei nuovi eventi che hanno scosso il panorama sociopolitico internazionale -le elezioni statunitensi, la Brexit, la preoccupante crescita degli estremismi europei- perché il divorzio fra sinistra e popolo non può più essere pensato come un fenomeno peculiarmente italiano. Analizzando le condizioni che hanno favorito l’avanzata delle forze populiste, a partire dai “gloriosi trent’anni” di edificazione dello stato sociale fino ad arrivare alle rivoluzioni liberali e liberiste degli anni Ottanta e Novanta,  e con l’ausilio di un modello matematico-statistico, Luca Ricolfi fornisce una spiegazione all’avanzata dei partiti populisti in Europa e sottolinea come il nocciolo del conflitto politico non sia più la competizione fra una sinistra progressista e una destra più o meno conservatrice, ma il conflitto fra le forze dell’apertura e le forze della chiusura.

Luca Ricolfi, Sinistra e Popolo, Longanesi, pp.288, 16,90 €

premio-pen-115Luca Ricolfi (Torino, 1950), sociologo, insegna Analisi dei dati presso l’Università di Torino. Collabora con Panorama e il Sole24Ore. Con la pubblicazione nel 2005 di Perché siamo antipatici? (Longanesi) ha inaugurato una lunga stagione di accesi dibattiti sulle politiche della sinistra, sulla questione settentrionale e sul ristagno dell’economia italiana. Fra i suoi libri: Tempo scaduto. Il contratto con gli italiani alla prova dei fatti (Il Mulino 2006), Illusioni italiche (Mondadori 2010), Il sacco del Nord (Guerini e Associati 2012), La sfida. Come destra e sinistra possono governare l’Italia(Feltrinelli 2013), L’enigma della crescita (Mondadori 2014)

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