19 Aprile 2024
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Sentenza di morte è il primo libro pubblicato in Italia di Andreas Gruber. Inviato quasi per gioco a un piccolo editore, in poche settimane raggiunge un tale successo da spingere una delle più importanti case editrici tedesche, la Goldmann, ad acquistarne i diritti.

A oggi, in Germania, sono state vendute oltre 500.000 copie.

Un romanzo che ricorda per ritmo e stile i migliori maestri del thriller, da Patricia Cornwell per la forte componente medico-legale a Robert Harris per la psicologia e la caratterizzazione dei personaggi.

Una ragazzina sparisce per più di un anno e ormai per lei si teme il peggio. Clara viene tuttavia ritrovata, smagrita e sconvolta, in un bosco intorno a Vienna. Non c’è nessun segno apparente di violenza, fino a quando, in ospedale, viene fatta una scoperta sconcertante: la schiena della vittima è tatuata con immagini che evocano scene dall’Inferno di Dante. Per lo shock Clara ha perso la parola e il procuratore Melanie Dietz brancola nel buio.

Contemporaneamente una giovane e brillante agente di Monaco, Sabine Nemez, viene ammessa al corso del Dipartimento federale anticrimine sotto la guida di un abilissimo profiler tanto misantropo quanto cinico: l’olandese Marteen S. Sneijder, che come metodo di studio affida ai suoi studenti cold case da risolvere. Sabine si ritrova a dover indagare al fianco di Sneijder su tre casi molto scottanti che all’apparenza non hanno niente in comune, neanche il luogo. Ma l’intraprendente investigatrice riesce a individuare un sottile fil rougeche sembra unire i tre omicidi, un filo che porta a una ragazzina rapita a Vienna e a un maniaco fissato con Dante che forse sta per fare altre vittime.

Andreas Gruber, Sentenza di morte, Longanesi (in libreria dal 20 maggio)

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