25 Aprile 2024
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di Lorena Antonioni |“Perdere il passato significa perdere il futuro”. A dirlo è Wang Shu, il celebre architetto cinese vincitore del Premio Pritzker, e varcando il cancello di MRF non si può rimanere indifferenti alla memoria che questo luogo conserva. Spazi immensi che rappresentano lo scorrere degli anni, dei cambiamenti, delle tecnologie, testimoni di migliaia di storie, quelle delle persone che all’interno dei capannoni Fiat hanno investito tempo, energia e speranza. Un luogo simbolico per l’Italia intera, emblema di una Torino industriale conosciuta nel mondo per la sua produzione e i suoi successi. Una struttura rimasta inutilizzata per dieci anni, alla quale è stata concessa nuova vita grazie alla lungimiranza di TorinoNuovaEconomia.

_DSC0201TNE, società di intervento a capitale prevalentemente pubblico, costituita nel 2005 dalla Città di Torino Regione Piemonte Città Metropolitana di Torino e FCA, si è fatta promotrice di una missione ambiziosa, la riqualificazione urbana di aree dismesse attraverso progetti di carattere culturale e sociale. Il 2015 ha rappresentato un anno di svolta per MRF, il fabbricato di oltre 300 mila metri quadrati, sia per ConcorsoMirafiori -il contest internazionale finalizzato a individuare le migliori proposte per il recupero dell’area- sia per le manifestazioni che hanno trovato la giusta dimensione nelle ex aree Fiat: In Vino Veritas, WorldBeer, Binario18, sino ad arrivare ad una delle più grandi novità di quest’anno, la Torino Fashion Week. Un’iniziativa che punta a ridisegnare il territorio, attribuendogli qualità nuove finora destinate ad altre città italiane. Mirafiori è il nuovo centro culturale e polifunzionale di una Torino che vuole cambiare pelle, attenta agli impulsi creativi e all’avanguardia, pronta ad accogliere con dinamismo le iniziative più disparate. Come afferma Davide Canavesio, amministratore delegato di TNE, “MRF vuole essere uno spazio di sperimentazione, con una grande apertura alle iniziative e un interesse all’internazionalità”.

_DSC0206Non esiste più la periferia, ma solo nuove aree da ridisegnare, la cultura e l’arte sono gli strumenti attraverso cui tracciare nuovi confini e riscoprire una nuova identità. A partire dal 1 luglio e per tutto il mese, ogni giorno dalle 18.00 alle 3.00 e dalle 12.00 alle 3.00 nei weekend, MRF apre le porte al Now Summer Festival, manifestazione che si sposa perfettamente con la filosofia di TNE: 50 mila metri quadrati di attività per la famiglia, lo sport, la street art, il live show e la ristorazione. Ad aprire il cartellone è stato Giuliano Palma con la sua band, che a ritmo di ska ha coinvolto il pubblico. Oltre trenta cucine a cielo aperto con prodotti di eccellenza nazionali e internazionali, senza trascurare le bontà regionali; ad occuparsi dell’intera organizzazione è la ToBusiness agency, forte del successo dell’International Street Food a Parco Dora, e leader negli eventi di street food, beer and wine. Come ci tiene a sottolineare Maurizio Cimmino, amministratore delegato della ToBusiness, la programmazione degli eventi è molto trasversale, ci sono ospiti adatti ad un pubblico giovane come Gue Pequeno e Jake La Furia, e altri, come i comici di Zelig e lo Zoo di 105 per le famiglie. Un calendario interessante studiato per intrattenere e divertire gli spettatori di ogni fascia d’età. Now Summer Festival è anche un’occasione per tutti i giovani artisti emergenti di Mirafiori e Torino per imbracciare i propri strumenti e salire sul palco, costantemente aperto alle sperimentazioni musicali e all’espressione artistica.

Stefano-Di-PolitoL’ex polo logistico della Fiat assume una nuova veste, ed ora, ad occuparsi della programmazione culturale di questo immenso spazio è Stefano Di Polito, autore e regista, che con orgoglio afferma di essere figlio di operai Fiat, nato e cresciuto in questa zona periferica, nella quale ha avuto modo di vivere gioie e dolori di una comunità solida, e soprattutto solidale. Anni che non possono essere dimenticati, e dai quali è nata una pellicola cinematografica, Mirafiori LunaPark, un omaggio ad un luogo, un desiderio di regalare un sogno alle migliaia di persone che avevano gravitato in quei fabbricati. A un anno dall’uscita del film, la realtà ha preso sopravvento sulla finzione e il LunaPark narrato nella storia è stato ricreato all’interno dei capannoni di Corso Settembrini 178, in occasione del Now Summer Festival.

Un’occasione unica per stupirsi di come uno spazio possa cambiar forma e stile, pur conservando un’antica memoria.

Per saperne di più vai alla pagina facebook dell’evento

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