1 Novembre 2024
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Sta per iniziare l’edizione numero 10 del più grande evento del rugby mondiale. Un programma serrato di 48 partite, un mese e mezzo di spettacolo e 20 squadre decise ad inseguire un sogno. L’Italia debutta sabato contro la Namibia: tutto in diretta su Sky Sport e in streaming su NOWASCOLTA ARTICOLO

Manca sempre meno alla decima edizione della Coppa del Mondo maschile che inizierà venerdì 8 settembre con 20 nazionali partecipanti, pronte a darsi battaglia per vincere la Webb Ellis Cup. Quattro anni dopo il trionfo del Sudafrica in Giappone, la corsa al titolo più importante della palla ovale si preannuncia più entusiasmante che mai, con Irlanda, Francia, Nuova Zelanda e lo stesso Sudafrica date come favorite per la vittoria finale.

Dove e quando si gioca la Coppa del Mondo

La Francia è il paese che ospiterà il torneo e lo farà per la seconda volta, anche se questa sarà la prima in cui ogni partita sarà organizzata all’interno dei confini nazionali. Le partite si giocheranno dal giorno 8 settembre fino al 28 ottobre in un totale di nove sedi, tra cui quella principale è lo Stade de France di Parigi, dove si terrà anche la finale. Gli altri stadi scelti per la fase a gironi e per le partite a eliminazione diretta sono dislocati da nord a sud dell’esagono francese e sono gli impianti di Nantes, Lione, Lille, Bordeaux, Nizza, Marsiglia, Saint-Etienne e Tolosa. I match dei quattro gironi eliminatori inizieranno venerdì 8 settembre e si concluderanno domenica 28 ottobre. Dopo il primo mese di sfide, sono in programma i quarti di finale. Il primo round è strutturato in due giorni per un totale di 4 partite divise tra sabato 14 ottobre e domenica 15 ottobre. Poi la settimana seguente, prenderanno il via le due semifinali in calendario nel weekend di sabato 21 ottobre e domenica 22 ottobre, infine l’atto conclusivo con la finale per il terzo posto di venerdì 27 ottobre e la finalissima che assegna il titolo di sabato 28 ottobre.

La storia delle edizioni passate

La Rugby World Cup è un evento relativamente giovane. La prima edizione risale al 1987, quando la federazione internazionale (l’attuale World Rugby) decise di dare vita ad un torneo a invito con 16 squadre nazionali, vinto dai padroni di casa della Nuova Zelanda. Quella manifestazione, realizzata in via sperimentale, cambiò per sempre il modo di intendere il rugby a livello globale. Da quel momento la rassegna mondiale fu giocata regolarmente ogni 4 anni. L’edizione del 1991 si svolse in Inghilterra e fu vinta dall’Australia. Nel 1995 arrivò il momento del Sudafrica, che oltre ad ospitare il torneo nel delicato contesto politico del post apartheid, riuscì anche a vincere l’ambito trofeo.

Nel 1999 si torna in Europa, più precisamente in Galles dove l’Australia conquista la seconda affermazione della sua storia. Nel 2003 è proprio l’Australia ad ospitare il torneo e contestualmente arriva la prima vittoria europea: l’Inghilterra di Jonny Wilkinson piega i Wallabies 20 a 17 ai supplementari e scrive una pagina indelebile del rugby contemporaneo. Nel 2007 la Francia accoglie nuovamente la RWC nel vecchio continente e in questa edizione il Sudafrica ha la meglio, riuscendo

ad alzare al cielo di Parigi la sua seconda Webb Ellis Cup. Si arriva fino al 2011, quando la Nuova Zelanda riporta a casa sia l’organizzazione del Mondiale che la vittoria assoluta. Il successo davanti al pubblico di casa è solo l’inizio di un dominio che durerà fino alla RWC del 2015 in Inghilterra, dove gli All Blacks riescono a replicare il successo di quattro anni prima. Si arriva così fino all’edizione giapponese del 2019, la prima giocata in Asia, in cui il Sudafrica dopo un avvio difficile, ha vinto meritatamente il suo terzo titolo mondiale.

Quali sono le nazionali della Coppa del Mondo 2023

Un totale di 20 squadre tra cui, per la prima volta in assoluto il Cile, si sfideranno sul suolo francese per conquistare la vittoria. La Francia si è qualificata automaticamente per il torneo come paese ospitante, e altre 11 squadre si sono assicurate il proprio posto classificandosi tra le prime 3 del girone eliminatorio della Coppa del mondo 2019, si tratta di Inghilterra, Irlanda, Scozia, Italia, Galles, Giappone, Sud Africa, Nuova Zelanda, Argentina, Fiji e Australia. Le altre 8 nazionali partecipanti sono Portogallo, Romania, Georgia, Samoa, Tonga, Uruguay, Cile, Namibia che arrivano alla RWC dopo aver superato il percorso di qualificazione nei rispettivi gironi

continentali. Queste 20 squadre sono divise in 4 gironi così composti:

  • Girone A, Francia, Nuova Zelanda, Italia, Uruguay e Namibia 
  • Girone B, Irlanda, Sudafrica, Scozia, Tonga e Romania
  • Girone C: Australia, Galles, Fiji, Georgia, Portogallo
  • Girone D, Inghilterra, Argentina, Samoa, Giappone e Cile.

Le prime due squadre di ogni girone si qualificano ai quarti di finale seguendo questi incroci: la prima classificata del girone C incontra la seconda classificata del girone D (match 1), la prima classificata del girone B incontra la seconda classificata del girone A (match 2). Stesso meccanismo per gli altri due gironi, con la prima classificata del girone D che incontra la seconda classificata del girone C (match 3) e la prima classificata del girone A che incontra la seconda classificata del girone B (match 4). Le vincenti dei quarti si affronteranno in semifinale, con la vincente del match 1 che affronta la vincente del match 2 e la vincente del match 3 che affronta la vincente del match 4. Chi supera anche questo turno di gare, si troverà a calcare per l’ultima volta l’erba dello Stade di France di Parigi il 28 ottobre alle ore 21.00, mentre le due squadre perdenti andranno a giocarsi il terzo posto il giorno precedente, sempre a Parigi.

Le squadre favorite e i giocatori da osservare

La Coppa del Mondo 2023 arriva in un momento particolare per il rugby internazionale. Dopo anni di gerarchie ben delineate, l’equilibrio regna sovrano e potenzialmente potrebbero verificarsi tanti risultati sorprendenti. Il ranking parla chiaro, le prime quattro squadre della graduatoria sono Irlanda, Francia, Sudafrica e Nuova Zelanda. Ognuna di loro ha la forza e la profondità per arrivare fino in

fondo, ma seppur presenti ai nastri di partenza con lo status di favorite, dovranno fare attenzione a non commettere leggerezze nel corso della fase a gironi. Se dovessero qualificarsi ai quarti di finale, due di queste formidabili formazioni dovranno abbandonare le velleità di vittoria.

Sotto questo quartetto ci sono Argentina, Inghilterra, Australia, Galles e Scozia (con l’incognita della durissima pool B) che hanno le caratteristiche giuste per fare strada. Anche per loro il girone eliminatorio nasconde insidie e dovrà essere affrontato al meglio per non mancare l’accesso ai quarti di finale. La possibile sorpresa è rappresentata dalle Isole Fiji, un gruppo di atleti ricco di talento e

sempre più costante nell’ottenere risultati di prestigio. Le stelle più attese sono i giocatori che hanno maggiormente impressionato negli ultimi due anni di attività. Atleti del calibro di Antoine Dupont, mediano di mischia funambolico, capitano della Francia e miglior giocatore del Sei Nazioni 2023, Will Jordan, ala della Nuova Zelanda capace di marcare 23 mete in 24 presenze con la maglia nera degli All Blacks, ma anche il carismatico leader del Sudafrica, il flanker Siya Kolisi e Josh Van Der Flier terza linea dell’Irlanda nonché miglior giocatore del mondo nel 2023. Accanto a loro c’è Ange Capuozzo, un trequarti unico nel suo genere per velocità e destrezza, eletto giocatore rivelazione dell’anno da World Rugby e fiero rappresentante di una Italia

coraggiosa, che ha tutta l’intenzione di andare alla Coppa del Mondo per recitare un ruolo da protagonista.

Dove si vede la Coppa del Mondo in TV e in streaming

Il Mondiale di rugby 2023 sarà interamente trasmesso su Sky Sport, che manderà in onda sui propri canali tutte le 48 partite della Rugby World Cup, a partire dalla fase a gironi fino alla finale. Allo stesso modo, si potrà seguire lo spettacolo della RWC anche in diretta streaming: tutte le partite del Mondiale saranno visibili su NOW TV. Nel ricchissimo palinsesto di Sky sono comprese ovviamente tutte le partite dell’Italia. Gli Azzurri allenati da Kieran Crowley giocheranno secondo questo programma:

  • Italia vs Namibia a Saint Etienne sabato 9 settembre alle ore 13.00 
  • Italia vs Uruguay a Nizza mercoledì 20 settembre alle ore 17.45 
  • Italia vs Nuova Zelanda a Lione venerdì 29 settembre alle ore 21.00  
  • Italia vs Francia a Lione venerdì 6 ottobre alle ore 21.00.

A cura di OnRugby.it (www.onrugby.it)

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