19 Aprile 2024
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Jacopo Bianchi | Il pianeta è sempre più caldo, in appena cento anni «la temperatura a livello locale è cresciuta di quattro gradi». A lanciare l'(ennesimo) allarme è stato Luca Mercalli, presidente della Società italiana di Meteorologia, in apertura del Forum internazionale sul clima e il meteo che lo scorso fine settimana ha tenuto a Moncalieri i lavori della sua quattordicesima edizione. Un centinaio i partecipanti, tra climatologi meteorologi ed esperti del settore, provenienti da cinquanta paesi. In agenda una riflessione su come informare e spiegare in modo efficace i cambiamenti climatici, alla popolazione e ai rappresentanti della politica, perché l’attenzione al clima diventi una priorità di governi e parlamenti.

climat_3La due giorni del Collegio Carlo Alberto, sede del primo osservatorio meteorologico italiano, è stata l’occasione per aggiornare lo stato di salute del pianeta. Quest’anno è stato registrato il minimo assoluto del ghiaccio al Polo nord, un fenomeno che non sarà privo di conseguenze e sul quale sarà necessario riflettere. E magari agire. Serve -è stato detto durante i lavori del convegno- una più attenta conoscenza dei problemi, a iniziare da quelli “di casa nostra”. Fenomeni magari locali, spesso sottovalutati, che sono spie di una criticità globale al pari dei grandi cambiamenti e dei grandi disastri che (quelli sì) occupano le prime pagine dei giornali.

È il caso dell’esondazione del Po dello scorso inverno, la terza peggior alluvione verificatasi a Moncalieri. E ancora, scorrendo la memoria degli archivi, si scopre così che la giornata più fredda di sempre registrata a Moncalieri è stata il 18 gennaio del 1893, quando la colonnina di mercurio toccò i -17,8 gradi. Quella più calda l’11 agosto del 2003 con ben 41°. Una risalita, quella della temperatura, che è iniziata negli anni ’70 del Novecento ed è ancora in corso: oggi la media è di 15,8°, ma in poco più di quarant’anni l’incremento è stato di 2 gradi centigradi.

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