4 Ottobre 2024
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Fonte Ministero della Salute

Il 22 aprile si celebra in Italia la Giornata nazionale della salute della donna, istituita e promossa su iniziativa del ministero della Salute e della Fondazione Atena Onlus.

La Giornata, giunta quest’anno alla settima edizione,  è un’occasione per porre al centro dell’attenzione i temi legati alla salute della donna e alla sua tutela, dalla promozione di comportamenti sani e dalla prevenzione, all’accesso alle cure sul territorio, alla sensibilizzazione sull’importanza di prendersi cura della propria salute in ogni età della vita.

In occasione di questa ricorrenza sul territorio nazionale si svolgono iniziative di sensibilizzazione e prevenzione organizzate da enti, associazioni, fondazioni, società scientifiche, Irccs, etc. che si occupano di promozione della salute della donna.

Tra gli eventi in programma:

  • Fiume in rosa, iniziativa promossa dalla Fondazione Atena Onlus, che si terrà sabato 30 aprile in 27 città d’Italia. Una regata non agonistica di imbarcazioni con a bordo sia donne operate al seno che usano il canottaggio come riabilitazione che atlete provenienti dai circoli sportivi di tutta Italia
  • La Tavola RotondaLa salute della donna: politiche per il futuro” che si terrà il 22 aprile presso il Centro Studi Americani, promossa dall’associazione Pre.zio.sa. Onlus. Donne del mondo istituzionale, sanitario, si confronteranno sul tema delle politiche per la salute della donna per il futuro
  • H Open week sulla salute della donna, iniziativa promossa da Fondazione Onda – Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. Dal 20 al 26 aprile, attraverso i 270 ospedali con i Bollini Rosa che hanno aderito all’iniziativa, saranno offerti gratuitamente alle donne servizi clinici, diagnostici e informativi
  • ​il Telefono Verde AIDS e Infezioni Sessualmente Trasmesse 800 861061, sarà attivo durante la Giornata dalle ore 9.00 alle 19.00 per dare risposte su salute sessuale e prevenzione delle infezioni sessualmente trasmesse.

Consulta l’elenco delle iniziative sul territorio

Emergenza Ucraina

Il ministero della Salute ha aperto sul suo sito istituzionale la pagina tematica “Emergenza Ucraina” per fornire alla popolazione in arrivo dall’Ucraina nel nostro Paese informazioni utili riguardo l’assistenza sanitaria: dall’attribuzione del codice STP (straniero temporaneamente presente), a come ottenere l’attribuzione del medico di medicina generale/pediatra di libera scelta attraverso la richiesta permesso di soggiorno per protezione temporanea, all’accesso alle cure, Covid-19, vaccinazioni, green pass, etc. Una sezione specifica della pagina è dedicata alla tutela della maternità. In essa si specifica che tutte le donne presenti in Italia hanno diritto alla tutela della maternità e che se si è in gravidanza bisogna rivolgersi al  medico di famiglia per:

  • Assistenza in gravidanza: visite ostetriche, ecografie, controlli ed esami strumentali
  • Assistenza al parto: assistenza durante il travaglio e il parto
  • Assistenza dopo il parto: in particolare visite post-partum.

Per ogni informazione è attivo il Numero di pubblica utilità 1500 24 ore su 24 e dalle 8 alle 20 anche in lingua ucraina e russa.

Salute della donna: una questione di stile… di vita

L’aspettativa di vita delle donne è migliorata negli anni, ma per far sì che l’invecchiamento si accompagni a una buona qualità della vita è importante mantenere comportamenti sani per tutta la durata della stessa.

  • seguire una corretta alimentazione
  • praticare regolare attività fisica
  • non fumare ed evitare il consumo di qualsiasi prodotto con nicotina
  • evitare il consumo rischioso e dannoso di alcol

Questi comportamenti possono, infatti, prevenire e ridurre la comparsa e la progressione di tante patologie (malattie cardiovascolari, malattie respiratorie, diabete, tumori, forme di depressione o demenza) e consentire di invecchiare con una qualità di vita e una salute migliori.

Il Piano Nazionale della Prevenzione (PNP) 2020-2025 rafforza l’approccio life-course nella consapevolezza che gli interventi preventivi e protettivi realizzati con tempestività nella primissima fase della vita portano a risultati di salute positivi che si rifletteranno anche sulle generazioni successive e sulla comunità intera. L’approccio life course consente di ridurre i fattori di rischio individuali, mettendo in atto l’azione preventiva già a partire dai primi 1000 giorni, cioè nel periodo che intercorre tra il concepimento e i primi due anni di vita del bambino.

Il movimento, un amico della salute

Con l’obiettivo di contribuire alla tutela della salute e del benessere a tutte le età, prevenire le malattie non trasmissibili e migliorare la qualità della vita delle persone con diverse patologie, con Accordo Stato-Regioni del 3 novembre 2021 sono state approvate le Linee di indirizzo sull’attività fisica. Revisione delle raccomandazioni per le differenti fasce d’età e situazioni fisiologiche e nuove raccomandazioni per specifiche patologie”   che in linea con il “Piano d’azione globale OMS sull’attività fisica 2018-2030” aggiornano e integrano le Linee di indirizzo che erano state approvate con Accordo Stato-Regioni del 7 marzo 2019. Le linee di indirizzo evidenziano che una vita attiva è il modo migliore per prevenire molte patologie. Fare movimento tutti i giorni, infatti, riduce il rischio di ammalarsi, migliora il benessere psicologico e influisce positivamente sui rapporti sociali.

Nella donna i benefici per la salute derivanti dall’attività fisica comprendono un minor rischio di contrarre malattie croniche, come malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione arteriosa, alcune forme di tumore, come quello al seno e al colon, e il miglioramento della mineralizzazione ossea in età giovanile e comunque a tutte le età, che contribuisce alla prevenzione dell’osteoporosi anche durante la menopausa.

L’attività fisica, inoltre, è essenziale ai fini del controllo del peso corporeo, ha effetti positivi sulla salute mentale (riduce il rischio di depressione e di demenza, di stress e ansia) migliora la qualità del sonno e l’autostima. 

L’adozione consapevole di uno stile di vita sano e attivo è importante in tutte le età:

  • contribuisce a promuovere anche la salute riproduttiva della donna e della coppia, sostenendo una azione preventiva e protettiva anche dei primi 1000 giorni di vita.
  • durante la gravidanza, contribuisce al benessere del nascituro e nel post-partum aiuta a ridurre ansia e depressione e a migliorare la funzionalità cardiorespiratoria.
  • in età avanzata l’attività fisica è importante per mantenere la massa muscolare e un buon equilibrio, prevenendo in tal modo le cadute; inoltre aiuta a conservare la capacità di svolgere le normali occupazioni della vita quotidiana e quindi l’autosufficienza e favorisce la partecipazione e l’integrazione sociale.
  • nelle donne con carcinoma mammario, l’attività fisica praticata regolarmente, a qualunque età e indipendentemente dal peso corporeo, è in grado di ridurre la mortalità e il rischio di recidive. Lo svolgimento di una regolare attività fisica modula positivamente il sistema immunitario.

L’attività fisica fa bene a tutte le età, nell’infanzia e adolescenza, nell’età adulta, nell’età avanzata, in gravidanza, in menopausa, e ancora prima di nascere:  l’influenza dello stile di vita dei genitori (fin dalla fase pre-concezionale e poi nella gestazione) e del contesto ambientale nella primissima infanzia svolge, infatti, un ruolo chiave nel determinare lo stato di salute negli anni a venire.

L’alimentazione amica del benessere e della salute

Un regime dietetico vario ed equilibrato garantisce un apporto di nutrienti ottimale e permette anche l’apporto di sostanze che svolgono un ruolo protettivo o preventivo nei confronti di determinate patologie, come le malattie cardiovascolari, che rappresentano la prima causa di morte in Italia, anche per le donne.

Una corretta alimentazione, già a partire dal periodo pre-concezionale, aiuta a portare avanti la gravidanza nel migliore dei modi, e riduce il rischio di parto pretermine, diabete gestazionale, e anche il feto ne trae beneficio.

Durante l’infanzia e l’adolescenza, un’alimentazione corretta consente l’apporto di tutti i nutrienti necessari all’accrescimento. In adolescenza, periodo caratterizzato da profondi cambiamenti fisici, psichici e comportamentali, ad esempio, aumenta il fabbisogno di energia e di alcuni nutrienti come ferro, calcio e vitamine.

Nel corso della menopausa si verifica spesso un aumento di peso e una diversa distribuzione del grasso corporeo, che si accumula soprattutto a livello addominale. Per mantenere un peso ottimale, oltre all’importanza di condurre uno stile di vita attivo, è necessario un adeguato apporto calorico, facendo comunque in modo che l’alimentazione sia varia e comprenda tutti i gruppi alimentari principali. Per approfondire: pagina Donna e alimentazione

La prevenzione dei tumori: prevenzione primaria e screening

In Italia si registrano ogni giorno oltre 1000 nuovi casi di tumore. Di questi il 40% circa può essere prevenuto attraverso l’adozione di uno stile di vita corretto e l’effettuazione delle vaccinazioni consigliate e può essere diagnosticato in fase iniziale, prima, cioè, che si manifesti a livello clinico.

Tra le vaccinazioni previste dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale che possono prevenire l’insorgenza di forme tumorali rientrano quella contro il virus dell’epatite B (associato allo sviluppo di alcuni tumori del fegato) e quella contro il papilloma virus umano (causa della quasi totalità dei tumori del collo dell’utero e di altre neoplasie, sia nell’uomo che nella donna). 

Per garantire equità nell’accesso a una diagnosi precoce, il Servizio sanitario nazionale effettua tre programmi di screening per la prevenzione dei tumori del seno, del collo dell’utero e del colon-retto.  Il Piano nazionale della prevenzione (PNP) prevede anche l’implementazione di percorsi diagnostico terapeutici, integrati con le attività in essere, per le donne ad alto rischio di cancro alla mammella per le mutazioni genetiche BRCA1 e BRCA2), per consentire la piena realizzazione di quanto previsto dai LEA.

La prevenzione cardio-cerebrovascolare

Ridurre l’apporto di sale nella dieta, seguire un’alimentazione varia ed equlibrata, evitare di bere alcol o limitarne il consumonon fumare e non esporsi al fumo passivo, praticare con regolarità un’attività fisica adeguata, mantenere un peso corporeo ottimale, sono comportamenti importanti da adottare per la prevenzione delle malattie cardio-cerebrovascolari. Per approfondire consulta il sito tematico Alleanza italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari

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