4 Ottobre 2024
Il teatro e le arti performative in scena nei quartieri di Torino per sensibilizzare la società sul ruolo della donna.
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Alice Russo

Ritorna a Torino con la sua terza edizione, “Non solo Medea” il festival dedicato alle drammaturgie femminili. Per 3 giorni, la circoscrizione tre di Torino si animerà di spettacoli e iniziative per parlare e sensibilizzare la società sulle disuguaglianze di genere che molti settori artistici vivono attualmente. La donna è ancora inferiore in termini di partecipazione in molti settori sociali e del lavoro artistico e produttivo e questo festival mette in luce come alcune professioniste femminili siano spesso relegate ai margini.
In molti settori lavorativi, il ruolo della donna é poco centrale e in determinate professioni, come quelle artistiche e teatrali, l’80% dei lavoratori sono uomini.

YOU CAN’T STOP THE BEAT è il claim scelto per questa edizione per dare risalto a tutte le società marginalizzate o escluse e per riconoscere le professioniste del settore artistico che spesso non godono degli stessi diritti e privilegi dei loro colleghi.

Il festival si terrà il 25-26-27 novembre in concomitanza con la giornata mondiale contro la violenza sulle donne e anche quest’anno, per la seconda volta, è in collaborazione con il circolo Dravelli di Moncalieri.

Durante queste 3 giornate, si terranno 3 spettacoli presso Lo Scatolino teatro, due atti performativi, un talk con Serena Mazzini e un workshop sul teatroterapia tenuto da Elisa Albicenti.

Elisa Albicenti, direttrice artistica e Sara Alessandra Sottile presidente di Ars in Corde

IL TEATRO VA IN QUARTIERE

“Il festival è prodotto e va in scena in uno dei quartieri più poveri di Torino, dove è forte il segnale che la parità tra i generi, ma ancora di più tra le persone viaggia in continuo bilico tra beni e mali quotidiani. Ed è lo specchio di una realtà più ampia in cui noi sentiamo che i diritti delle donne e di tutte le soggettività sono assai in pericolo, l’arte pure è in pericolo e dobbiamo lasciare un segnale forte di presenza, di perseveranza e di apertura.” afferma Sara Sottile direttrice di Ars in corde.

Non solo Medea è un evento che cerca di unire l’arte e il lavoro marginalizzato delle donne, mettendo in scena delle performance che, attraverso la corporeità, uniscono identità diverse e permettono un’ampia riflessione sociale e culturale. È un festival che si integra e lavora in sinergia con il territorio, cercando di ampliare la prospettiva politica e sociale perché secondo il direttore artistico Elisa Albicenti: “Un sistema culturale che esclude e non difende le soggettività marginalizzate dalla società diventa complice, deforma e snatura i significati intrinseci alla cultura e all’agire artisticamente”.

Tutte le informazioni riguardanti gli spettacoli e le attività di Non solo Medea si trovano sul sito Scatolino.com

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