9 Dicembre 2024
Le sigarette elettroniche usa e getta saranno vietate in Francia da settembre 2024 perché provocano seri danni alla salute e all'ambiente. C'è un cattivo smaltimento delle batterie delle puff che inquinano molto il nostro pianeta.
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Alice Russo

La Francia vieterà l’uso delle sigarette usa e getta. Da settembre 2024, entrerà in vigore la legge che prevede il divieto delle puff, sigarette elettroniche usa e getta, dopo che il senato francese approverà la proposta di legge.

Questi dispositivi creano seri danni alla salute e all’ambiente: il tabacco bruciato crea circa 93mila morti ogni anno, il fumo passivo porta problemi alla vista e ai polmoni, gli aromi inseriti nelle puff producono radicali liberi, sono in grado di modificare il DNA e aumentano i casi di cataratta.  

Per quanto riguarda la questione ambientale, uno studio inglese, fatto da University College London (UCL) e dell’Università di Oxford, ha dimostrato che le batterie delle puff che vengono gettate hanno ancora molto potenziale di utilizzo (si potrebbero utilizzare ancora 700 volte). Il cattivo smaltimento sta inquinando le acque con nichel altamente tossici.

Anche l’Inghilterra, che all’inizio promuoveva l’utilizzo delle sigarette elettroniche anziché del tabacco tradizionale, sta prendendo provvedimenti per limitare, o in certi casi vietare, l’utilizzo e la vendita perché in una settimana si utilizzano circa 1,3 milioni di sigarette che, dopo 100 tiri si buttano via, pari al numero di batterie.

Anche altri paesi stanno adottando misure simili per limitare l’uso di tali dispositivi: Inghilterra, Germania e Olanda vogliono creare leggi ad hoc per smaltire in modo corretto le batterie di queste sigarette e l’Australia ne ha vietato la vendita vicino alle scuole. L’Italia non ha avanzato nessuna proposta in merito e, nel nostro paese, mancano anche le regolamentazioni per capire la quantità massima di sostanze potenzialmente tossiche che deve contenere una sigaretta elettronica, i metalli pesanti e la quantità di aromi.

Perché queste sigarette piacciono così tanto?

Queste sigarette sono molto diffuse perché sono facili da reperire e costano poco: in Francia costano poco meno di 10 euro e si camuffano bene dentro il portapenne della scuola, hanno un design discreto e i loro aromi sono piacevoli. Il target dei consumatori di sigarette puff è dai 14 anni in su e si utilizzano molto perché stanno diventando una moda. Inoltre, in Inghilterra erano state promosse perché potevano essere un valido alleato per combattere il tabagismo, ma l’età media di accesso a questi prodotti si è molto abbassata: il 2,8% dei consumatori sono ragazzi dai 14 anni.

I dati dimostrano che sono gli uomini i maggiori fruitori e che, con l’avanzare dell’età, l’uso delle sigarette elettroniche decresce, fino a scomparire dai 65 anni. Inoltre, il mercato si è espanso negli anni e ha dato la possibilità di scegliere fra molti prodotti perché all’inizio c’erano solo le sigarette elettroniche, ossia dispositivi che ti permettono di inalare vapore aromatizzato con quantità variabili di nicotina. Poi sono state prodotte le puff, e-cig usa e getta, o le sigarette che non bruciano il tabacco. È stato migliorato il design, si sono prodotti sempre più aromi e il monopolio della vendita di questi prodotti lo detiene lo Stato.

Dal 2021, l’utilizzo e sull’abuso delle sigarette elettroniche è in crescita e la quantità di sostanze tossiche e i danni ambientali hanno preoccupato molto gli esperti. Ecco perché l’Assemblea francese ha deciso di vietare alcuni di questi prodotti, ottenendo l’unanimità dei voti. Entro settembre 2024, saranno vietate le puff che hanno molti aromi fra cui scegliere e che inquinano molto.

L’uso delle sigarette elettroniche, in Italia e in Europa, non ha ancora normative stringenti e vincolanti sui luoghi in cui è vietato utilizzarle o sui limiti delle sostanze tossiche da rispettare.  Il corretto smaltimento delle batterie delle puff può creare un riciclo più sostenibile e un minor impatto ambientale, proteggendo il nostro pianeta e le falde acquifere da metalli tossici e pesanti.

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