15 Maggio 2024
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Redazione | Per contrastare l’inquinamento in tutta la Pianura Padana è necessario mettere limiti alla circolazione dei veicoli diesel, agli impianti di riscaldamento e alle emissioni in agricoltura.

Lo dicono gli assessori all’Ambiente di Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, che nei giorni scorsi hanno incontrato a Torino il ministro Gian Luca Galletti. Un vero e proprio “patto” che verrà sottoscritto durante i lavori del prossimo G7 dell’Ambiente in programma il 9 giugno a Bologna.

Le misure, ha spiegato l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Alberto Valmaggia, porteranno a ritoccare le accise sui carburanti per disincentivare l’uso di veicoli diesel e a introdurre ecobonus per la rottamazione di veicoli commerciali leggeri. Anche il bollo auto potrà subire variazioni.

Si sta cercando un’intesa sulle azioni da adottare in caso di emergenza: una sorta di “protocollo antismog” unico, che scatterà contemporaneamente in tutte le quattro regioni. Il modello potrebbe essere quello del “semaforo” già sperimentato in Piemonte: limitazioni al traffico e provvedimenti via via più radicali fino al blocco della circolazione, in caso di superamento dei livelli di polveri sottili nell’aria.

Le misure, operative subito dopo la sottoscrizione del documento, saranno adottate dal prossimo autunno. Sarà questa la prima risposta all’Unione Europea, che ha avviato la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per le mancate politiche di contrasto allo smog e all’inquinamento.

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