26 Aprile 2024
Greta Arfinetti | Alla presentazione del suo ultimo libro Assedio all’Occidente, Maurizio Molinari ha parlato del ruolo della democrazia per arginare gli attacchi dei paesi orientali. Intervistato da Gianni Vernetti, il direttore della «Stampa» ha parlato di Cina, Russia, Turchia e Iran
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La politica estera protagonista del nuovo libro di Maurizio Molinari

Greta Arfinetti | Seduti sui divanetti del Circolo dei Lettori di Torino, Gianni Vernetti e Maurizio Molinari hanno parlato dei rischi che oggi assediano l’Occidente.

Secondo il direttore della «Stampa», l’elemento nuovo e più controverso sulla scena politica attuale è la Cina, dal momento che risulta in grado di controllare, attraverso le sue tecnologie innovative, gli equilibri politico-economici occidentali.

Un punto nodale della riflessione riguarda la situazione che in questi mesi si è andata profilando ad Hong Kong: secondo Molinari, infatti, la Cina rappresenta oggi una realtà difficile da gestire, per questo motivo c’è bisogno che i paesi occidentali si dimostrino un fronte comune nello stabilire i rapporti con essa, non soltanto da un punto di vista economico ma soprattutto per quanto riguarda la tutela dei diritti umani.

Un’altra minaccia sembra arrivare dalla Russia, che a partire dal 2016 ha sfruttato i social media per alimentare le tensioni nell’Occidente populista, contribuendo al logoramento dei rapporti con l’Unione Europea.

Anche la Turchia, sottolinea Maurizio Molinari, ha messo e continua a mettere in crisi l’alleanza con gli altri membri della NATO, tentando l’ascesa come nuova protagonista della sfera euroasiatica. «Il possesso dei sofisticatissimi missili S400 comporta che qualunque velivolo attraversi i cieli turchi risulti nudo agli occhi di chi guarda dal basso. Questa condizione ha determinato una forte rottura tra la nazione e gli altri paesi del patto atlantico».

Per ultimo è stato citato l’Iran, che negli ultimi anni si è dimostrato una nuova sfida importante per l’occidente: da un lato perché intende dotarsi di armi di distruzione di massa, dall’altro perché aspira a conquistare un primato nello scenario asiatico, e ancora perché perpetra considerevoli attacchi cibernetici ai danni dell’Occidente.

«La soluzione – continua Molinari – è rendere le democrazie occidentali più salde al loro interno attraverso un sistema di contagio dei diritti, che preveda il riconoscimento e la tutela di ogni diversità all’interno delle nostre società».

Più diritti verranno riconosciuti, più sarà facile consolidare le democrazie e difendersi dagli attacchi esterni.

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