15 Maggio 2024
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Fonte SOSSanità

Dors ha curato, per conto della Società internazionale per l’attività fisica e la salute (Ispah – www.ispah.org), a supporto del Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025, la traduzione del documento di advovacy: “Otto investimenti che funzionano per promuovere l’attività fisica”.

Al fondo di questo articolo scarica Otto investimenti che funzionano per promuovere l’attività fisica, in lingua italiana, in formato .pdf,

Questo lavoro, sostenuto da dati ed evidenze, completa e arricchisce i precedenti documenti prodotti dall’Ispah: La Carta di Toronto, Investimenti che funzionano per promuovere l’attività fisica  e  La Dichiarazione di Bangkok. E’ rivolto ai decisori, ai portatori di interesse dei diversi settori (salute, istruzione, lavoro, comunità, …), alla società civile, per favorire e orientare, attraverso strategie e interventi efficaci, politiche e azioni intersettoriali per la promozione dell’attività fisica e di uno stile di vita attivo secondo un modello di sviluppo sostenibile e di comunità.

“Otto investimenti che funzionano per promuovere l’attività fisica” è costituito da una premessa teorico-metodologica e dalla descrizione degli otto investimenti suddivisi per setting (sanitario, scuola, luoghi di lavoro, comunità) e per temi (mobilità attiva, progettazione urbanistica, sport e tempo libero, comunicazione e mass media). Gli otto investimenti si richiamano e sono tra di loro complementari. Completano il documento un’accurata e ampia bibliografia e le modalità per aderirvi e utilizzarlo.

Gli 8 investimenti in sintesi

  1. Programmi rivolti all’intera comunità scolastica

Promuovere l’attività fisica a scuola, in modo globale e sistemico, offrendo a bambini e ragazzi diverse opportunità per praticare attività fisica e fare movimento (educazione fisica, classi e pause attive, mobilità scolastica attiva, …). I programmi scolastici multicomponente sono quelli che risultano più promettenti nell’aumentare l’attività fisica degli studenti.

  1. Spostamenti attivi

Favorire gli spostamenti a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici investendo nelle infrastrutture e creando reti di trasporto sicure e ben collegate. Sviluppare il principio della “città dei 15 minuti”: poter raggiungere, in breve tempo e in modo attivo, dalla propria abitazione, i servizi necessari per soddisfare la maggior parte dei bisogni quotidiani.

  1. Pianificazione urbanistica attiva

Progettare un tessuto urbano compatto e con un ‘uso misto’ degli spazi. Le caratteristiche dell’ambiente costruito (parchi e spazi verdi, infrastrutture pedonali, ciclabili e di trasporto pubblico, …) contribuiscono ad aumentare la pratica dell’attività fisica e le modalità di spostamento attivo, garantendo allo stesso tempo maggiori benefici di salute e ambientali.

  1. Sistema sanitario

Promuovere l’attività fisica, nei servizi sanitari, concentrandosi sulla prevenzione primaria e secondaria, per la forte evidenza dei benefici dell’attività fisica sia per la prevenzione che per la gestione delle malattie.

  1. Comunicazione e mass media

Aumentare la conoscenza, accrescere la consapevolezza per motivare la popolazione ad essere più attiva. I diversi strumenti e mezzi di comunicazione disponibili sono un canale efficace per trasmettere messaggi coerenti e chiari sull’attività fisica a molte fasce di popolazione. Un’adeguata comunicazione associata a misure e programmi di promozione dell’attività fisica ne migliora i risultati.

  1. Sport e tempo libero per tutti

Favorire la pratica sportiva e le attività ricreative nel tempo libero offrendo opportunità ai soggetti che ne hanno maggiormente bisogno, o con livelli di partecipazione più bassi, e promuovendo, allo stesso tempo, esperienze positive per chi già pratica attività sportive e/o ricreative e per chi vuole riprendere queste attività. Le politiche e i programmi per lo sport e il tempo libero devono essere integrati in politiche e programmi intersettoriali più ampi.

  1. Luoghi di lavoro

Ampliare l’offerta e le opportunità di programmi di promozione dell’attività fisica negli ambienti di lavoro per permettere a tutte le persone, sulla base delle loro abilità, di essere fisicamente attive. Gli interventi di promozione dell’attività fisica, e in generale della salute, sul luogo di lavoro comportano, per i lavoratori, numerosi benefici in termini di benessere psicofisico e sociale incidendo, anche, sulla crescita e la performance delle aziende.

  1. Programmi comunitari

Offrire, attraverso programmi comunitari, più di un approccio per contrastare l’inattività fisica. Le caratteristiche efficaci dei programmi comunitari includono un insieme di programmi basati sull’utilizzo dei mass media e di interventi mirati a contesti specifici (ad esempio servizi sanitari o scuole). Combinazioni di politiche, contesti e programmi sono più efficaci nell’aumentare i livelli di attività fisica della popolazione.

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