16 Maggio 2024
Gaia Lagravinese | Protesta dei residenti di corso Belgio per dire “no” all'abbattimento di 241 aceri deciso dal Comune di Torino. Provvedimento sospeso e vittoria dei manifestanti - VIDEO
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Gaia Lagravinese

Estenuati dall’indifferenza: è questa la sensazione provata da chi abita in corso Belgio e lunedì mattina è sceso in strada, in presidio, insieme agli attivisti del comitato “Salviamo gli alberi di Corso Belgio”, “Salviamo il Meisino” a protestare e dire “no” all’abbattimento di 241 alberi deciso dal Comune di Torino.

Un abbattimento «del tutto ingiustificato» a detta dei manifestanti, dal momento che le uniche documentazioni ufficiali disponibili, datate 2019 e 2022, non segnalano problemi tali da richiedere l’intervento delle motoseghe.

L’amministrazione comunale, in nome di una riqualificazione, prevedeva infatti l’abbattimento di 240 aceri “a fine ciclo vitale” e la loro sostituzione con altrettanti peri cinesi. «E tutto senza neppure sapere se queste piante riusciranno effettivamente a crescere e ad adattarsi all’habitat della città» il dubbio dei promotori della manifestazione.

Tra cartelli, tamburi, traffico bloccato e qualche manifestante salito sugli alberi la protesta ha portato a un primo risultato. Una parziale retromarcia del Comune: il taglio degli alberi non sarà su tutto il corso ma in soli due isolati e al posto dei peri verranno piantumati tigli, alberi dalle forme più generose e capaci di offrire ombra e refrigerio.

Sì perché, come era stato fatto notare durante uno degli incontri tra amministrazione e cittadini nei giorni scorsi «sarebbe bastata una caduta e, senza più l’ombra degli alberi, oltre alla botta ci sarebbe stato il rischio di abrasioni e ustioni con l’asfalto arso dal sole in questi giorni di prepotente inizio di estate».

«Chiameremo più ambulanze» era stata la risposta – a molti sembrata fin troppo sarcastica – dell’assessore al Verde pubblico Francesco Tresso. E perché in Corso Belgio in questi giorni aleggi un po’ di malcontento non stupisce più di tanto.

Intanto continua la raccolta firme a sostegno della petizione lanciata dai residenti di corso Belgio per salvaguardare i proprio alberi. Si può firmare a QUESTO LINK.

Le testimonianze dei residenti

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