20 Aprile 2024
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Torino è all’avanguardia per la lotta alle morti improvvise per arresto cardiaco e la tutela della salute dei cittadini. Ogni anno in Italia si verificano 60mila arresti cardiaci, uno ogni 1000 abitanti. Ogni minuto di ritardo nella rianimazione e nella defibrillazione in caso di arresto cardiaco riduce del 10% la possibilità di sopravvivenza.

Grazie alla fondazione Specchio dei Tempi e all’Associazione Piemonte Cuore Onlus, dal febbraio 2014 nell’area metropolitana torinese sono stati cardioprotetti 35 impianti sportivi tra i quali lo Stadio Primo Nebiolo, il Palasport Ruffini, la Piscina Monumentale, Il Palazzetto Cupole e il Palatazzoli. Altri defibrillatori sono stati installati in tutte le piscine circoscrizionali aperte al pubblico nel periodo estivo e in 50 istituti scolastici; anche il Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, i Vigili del Fuoco, il Duomo di Torino e da ultimo nel Febbraio di quest’anno la Metropolitana di Torino ne sono dotati.

Il Progetto finanziato da Specchio dei Tempi comprende anche la formazione del personale presente nelle diverse strutture (per la Città formati 250 dipendenti comunali e 40 operatori della Polizia Municipale) nonché l’assistenza e la sostituzione delle parti in scadenza per 8 anni.

Al fine di cardioproteggere anche luoghi pubblici particolarmente frequentati è stato finanziato un nuovo progetto per il posizionamento di 6 postazioni pubbliche dotate di defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) telecontrollati a distanza. I DAE Powerheart scelti per Torino sono posizionati in teche dotate di un sofisticato sistema “Rescue Ready Alert” in grado di proteggerli dagli elementi ambientali con un monitoraggio a distanza così da segnalare mal funzionamenti o eventuali utilizzi.

Le postazioni potranno anche essere collegate alla centrale operativa del 118. Il primo è stato inaugurato in Piazza Palazzo di Città fronte Palazzo Civico a fianco dell’Ufficio Relazioni con il pubblico, seguiranno entro settembre ulteriori postazioni in Piazza Vittorio Veneto, Piazza Castello 165, Piazza della Repubblica, Corso Racconigi angolo Corso Peschiera e Via OnoratoVigliani. Recenti episodi non solo in Italia ma anche a Torino, nel Maggio del 2014 al Museo Egizio e nel Marzo del 2015 al Festival dell’Oriente, hanno sottolineato la possibilità di salvare una vita grazie alla presenza di un defibrillatore sul posto e l’inizio delle manovre di rianimazione da parte dei presenti in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

L’iniziativa di Specchio dei Tempi e dell’associazione Piemonte Cuore onlus –ha sottolineato ilSindaco di Torino, Piero Fassinooffre sicuramente un prezioso contributo al sistema cittadino di pronto intervento e di tutela della salute. In molti casi, e l’arresto cardiaco è sicuramente uno di questi, il fattore tempo risulta determinate negli interventi di soccorso sanitario. Per questo motivo sono certo che la disponibilità di defibrillatori nei luoghi pubblici della città molto frequentati consentirà di intervenire tempestivamente in caso di bisogno e avrà la funzione di vero e proprio salvavita”.

I lettori de La Stampa hanno da sempre un occhio di riguardo per Torino -ha dichiarato il Dott.Lodovico Passerin D’Entrèves Presidente della Fondazione Specchio dei Tempie la decisione di finanziare l’istallazione di defibrillatori automatici in zone della città di grande passaggio ne è una conseguenza. Specchio dei tempi, in meno di due anni, ha già collocato oltre 130 defibrillatori nelle scuole e negli impianti sportivi, garantendo ad ognuno di essi manutenzione e assistenza per otto anni. Ora i nostri defibrillatori saranno disponibili anche sul territorio, come corrono ogni giorno sulle gazzelle dei carabinieri e sulle volanti della Stradale. Pronti a salvare la vita di tutti”.

La Mission di Piemonte Cuore Onlus è l’aumento della percentuale di sopravvivenza all’arresto cardiaco che in altri paesi europei viene attuata con l’insegnamento nelle scuole e la diffusione capillare sul territorio di strumenti salva vita”, ha precisato il Presidente di Piemonte Cuore OnlusMarcello Segre, presentando l’iniziativa.

Progetto Vita Piemonte e i Progetti Torino Cuore nascono dall’esperienza di Piacenza prima città europea cardioprotetta con a oggi oltre 500 defibrillatori diffusi sul territorio e oltre 100 vite salvate. La Città di Torino aveva già aderito al nostro primo progetto ‘Torino Cuore’ nel 2014 per la cardioprotezione di impianti sportivi e scuole. Oggi iniziamo un nuovo percorso per far crescere una diffusa cultura della defibrillazione precoce anche verso la popolazione. Chiederemo oltre a degli incontri informativi con il personale di Palazzo Civico, il coinvolgimento degli esercizi commerciali e delle realtà presenti nelle zone in cui posizioneremo i defibrillatori per spiegare loro come poter utilizzare lo strumento salva vita in caso di necessità. Il supporto di Specchio dei Tempi – ha sottolineato Marcello Segre – è fondamentale perché rappresenta una risposta concreta alla riduzione della morte improvvisa, con un impegno nel tempo, la formazione e il supporto per la sensibilizzazione in particolare nelle scuole e fra i cittadini che in un anno ha visto il nostro impegno con oltre 380 incontri e oltre 10000 cittadini e studenti sensibilizzati”.

Da Luglio 2015 inizia l’installazione dei primi 6 totem pubblici dotati di defibrillatore semiautomatico esterno e telecontrollati a distanza, nuovamente grazie alla Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi , nelle seguenti postazioni, in collaborazione con Iren per l’impianto elettrico e con la Questura di Torino per la videosorveglianza a distanza:

Piazza Palazzo di Città

Piazza Vittorio Veneto Angolo Via Plana (Ingresso ZTL – Fronte farmacia)

Piazza Castello 165/ Via Garibaldi (Fronte URP Regione Piemonte)

Piazza della Repubblica (Fronte Polizia Municipale)

Corso Racconigi angolo Corso Peschiera (Circoscrizione 3)

Via Onorato Vigliani angolo Via Millelire oppure Piazza d’Armi

La talecopertura pubblica, che sarà completata entro il 15 Settembre, potrebbe essere l’avvio del Progetto Rianima.To al fine di cardioproteggere la città ed eventualmente l’area metropolitana.

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