16 Maggio 2024
Alessia Laudadio | Nella sua prima edizione telematica, Buona Lettura ha superato ogni aspettativa: in tre giorni - dal 9 all'11 aprile - si sono susseguiti 28 ospiti con straordinari appuntamenti
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Alessia Laudadio

Nella sua prima edizione telematica, il Festival Buona Lettura, ha superato ogni aspettativa: in tre giorni – dal 9 all’11 aprile – si sono susseguiti 28 ospiti con straordinari appuntamenti.

Presentato dall’editore Gianni La Corte, il Festival è nato per avvicinare le persone alla lettura e promuovere la circolazione dei libri. Le biblioteche che hanno partecipato a questo progetto fanno parte dello SBAM, il Sistema Bibliotecario Area Metropolitana Torinese e si trovano a Moncalieri, Santena, Rivalta, Mirafiori, Carignano e Piossasco.

Durante l’inaugurazione di venerdì 9 aprile sono intervenute le autorità delle città coinvolte, insieme a Luca Cordaro – Presidente Cooperativa Mirafiori – Ivan Tosco – Presidente compagnia Saltapasti – e Pier Maria Furlan – Presidente dell’Associazione san Luigi Gonzaga Onlus, alla quale è attribuita la nascita della prima biblioteca pubblica italiana in un ospedale.

Nonostante l’edizione si sia dovuta tenere in modalità digitale a causa della pandemia, non sono mancati i numerosi appassionati di lettura, che – tramite le dirette di Facebook – hanno potuto assistere alle interviste degli scrittori.

EcoGraffi ne ha seguiti alcuni.

ADRIAN R. REDNIC (CALEEL)

Nato nel 1997 e cresciuto a Torino, quando era al liceo ha aperto un canale Youtube in cui parla di letteratura e cinema fantasy: ha pubblicato centinaia di video con riflessioni e approfondimenti su grandi serie tv e saghe, spinto dal desiderio di condividere con gli altri le proprie idee.

La caduta dello Zentir – I rinnegati di Arest è stato il suo primo romanzo, in cui vengono raccontate le vicende di quattro ragazzi colpiti da piccoli meteoriti blu caduti dal cielo che, successivamente, scopriranno di possedere inaspettati poteri. Guidati da un bibliotecario eccentrico e geniale attraverseranno mondi sconosciuti, scopriranno nuovi poteri e affronteranno le loro paure più profonde.

A due anni dall’uscita del primo libro, Adrian ha in mente il seguito: “ci sono già duecento pagine da parte” dice “per un lungo periodo non ho trovato lo stimolo per la lettura, ora ho ripreso e sono molto più motivato. D’altronde, a parer mio, non puoi scrivere se non leggi”.

Caleel aveva organizzato un Magic Tour nei mondi delle saghe fantasy che purtroppo, a causa del Covid-19, non è stato possibile effettuare. Si dice molto fiducioso di poterlo recuperare l’anno prossimo.

LUCA AZZOLINI

Ha iniziato a scrivere fin da giovanissimo e oggi lavora come scrittore, editor e ghostwriter. È autore di numerosi romanzi per ragazzi – tradotti in diversi Paesi – e ha pubblicato la saga storica per adulti Romulus.

Proprio quest’ultima saga racchiude molta ricerca storica, che per lui – laureato in Storia dell’Arte a Verona – è una vera e propria passione. Ma Romulus è anche una serie televisiva, creata da Matteo Rovere: grazie ad essa Luca Azzolini ha avuto la possibilità di leggere le sceneggiature e lavorarci sopra, creando un lavoro molto più ampio e con molti più personaggi. Ovviamente non manca l’emozione di vedere, in televisione, i personaggi da lui stesso immaginati, tra cui Ascanius – il suo preferito.

Tornando al tema della narrativa per bambini e ragazzi Luca racconta che quando scrive vuole rendere la lettura divertente, perché solo in questo modo si possono invogliare i più giovani a leggere. “Non bisogna dividere i libri per ragazzi o per adulti” dice successivamente “ma basarsi sulla sensibilità delle persone, indipendentemente dall’età”.

SILVIA BOTTANI E FRANCESCO FALCONI

Intervista doppia per Silvia Bottani – giornalista milanese che si occupa di arte contemporanea – e Francesco Falconi – ingegnere delle telecomunicazioni da sempre amante della letteratura.

Entrambi i loro libri – Il giorno mangia la notte e Gli anni incompiuti – sono usciti pochi giorni prima dal lockdown di marzo 2020 e, per entrambi, gestire online la presentazione e le date dei mancati tour ha avuto un sapore diverso. Un elemento comune nei due libri è sicuramente l’ambientazione, luoghi che gli autori conoscono molto bene: Milano – per quanto riguarda Silvia – che ha un portato personale e che ritorna nelle sue riflessioni e Roma, Firenze e Grosseto – per Francesco – che sono i luoghi in cui è cresciuto all’età dei protagonisti.

Alla domanda “qual è la scintilla che vi ha fatto iniziare a scrivere il romanzo?” i due rispondono in modo molto diverso: “sono partito da un sentimento tra amore fisico e amore spirituale e mi sono posto la domanda se si potesse amare una donna pur essendo omosessuale” racconta Francesco; Silvia, invece, è partita dall’immagine iniziale del romanzo in cui Giorgio, uno dei personaggi, si trova fuori dalla sala slot e la domanda che si è posta è stata “cosa accadrebbe se dei soggetti opposti si incontrassero e si scontrassero?”.

Nonostante le partenze così diverse, c’è un tema comune, ovvero quello del neofascismo: ne Il giorno mangia la notte uno dei personaggi si definisce neofascista ma si innamora di una donna di colore, mentre ne Gli anni incompiuti il tema viene trattato attraverso i movimenti studenteschi degli anni ’80 – che lo stesso autore ha vissuto.

Ultimo tema che accomuna i due scrittori è quello che li lega ai loro lettori: sia Silvia che Francesco vorrebbero che i propri libri trasmettessero delle emozioni.

PIERGIORGIO PULIXI

Nativo di Cagliari ma stabile in quel di Londra, Piergiorgio Pulixi torna con un nuovo noir intitolare Un colpo al cuore, in cui confluiscono personaggi dei romanzi precedenti, come Lo stupore della notte e L’isola delle anime. Quest’ultimo romanzo presenta uno stile nuovo per questo scrittore: concepito durante il primo lockdown, risponde alle esigenze dei lettori che – in periodo di pandemia – vogliono qualcosa di più leggero ed ironico.

Il personaggio del cattivo prende, sicuramente, il cuore del libro: il dentista è un social killer che ha una missione sociale, cioè quella di uccidere i criminali. Sono proprio gli spettatori – attraverso un processo virtuale – a decidere se il criminale deve essere ucciso oppure no.

Questa trama unisce due temi fondamentali: quello del sistema giudiziario e quello dei social, entrambi con dei lati oscuri. Unirli è stata una scelta vincente perché ne è emerso il centro della storia, cioè che il popolo diventa partecipe della lotta del dentista.
Altro tema che viene toccato è quello dei mass media che, raccontando le gesta del dentista, diventano ancora più cattivi di lui a livello sociale.

Come per Silvia Bottani e Francesco Falconi, anche Pierluigi è molto legato ai territori italiani, come Milano e Cagliari. “Il territorio nel genere noir è diventato fondamentale” dice “attraverso la lettura di un romanzo di questo genere puoi scoprire un territorio nuovo”.

LUCA BUGGIO

Direttore della compagnia Saltapasti, con la trilogia de La Città delle Streghe – pubblicata per La Corte Editore – trasporta i lettori nella Torino del 1700, in un’atmosfera tra il gotico e il thiller.

L’idea della storia era già nella mente dello scrittore da diverso tempo, ma la scintilla è scattata nel 2006, al centocinquantesimo anniversario dell’Assedio Torinese, tema centrale di tutta la trama.
La storia si sviluppa sulla vita dei due personaggi principali: Laura Chevalier – ragazza che crede nell’esistenza di misteriose presenze e cerca di proteggersi – e Gustin – una delle spie del Duca. Le loro vite si sforano mentre la città si prepara a sostenere l’assedio che deciderà i destini della guerra e del Ducato.

Nell’intervista Luca racconta molte cose riguardanti la Torino sotterranea e ci porta – e soprattutto invoglia – a leggere i suoi libri, sapendo di poter sicuramente imparare qualcosa di nuovo.

Iniziativa, dunque, che ha regalato grandi emozioni anche grazie alla presenza e all’aiuto di AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica – a cui è stato devoluto il 15% di ogni libro acquistato durante i giorni del festival e alla compagna Saltipasti – intervenuta durante ogni intervista per recitare un passo dei libri degli scrittori.

Guarda un estratto del Festival

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