12 Ottobre 2024
Gaia Sposari | Le Dragonette di Torino e le Dragonesse di Avigliana sono state le protagoniste, insieme ad altri vogatori, di JTWIA On The Water sulle acque del fiume Po
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Gaia Sposari

Domenica 5 marzo a Torino si è svolta la decima edizione di Just The Woman I Am, la corsa-camminata non competitiva a sostegno della ricerca universitaria sul cancro e le malattie femminili. Un’edizione da record, con più di 22 mila iscritti.

Per tre giorni piazza San Carlo si è trasformata nel Villaggio della Prevenzione, con oltre 90 stand. Tre giorni di dialoghi, incontri e, soprattutto, testimonianze di donne che hanno lottato contro il cancro al seno. E sono state soprattutto loro a partecipare, creando uno spazio dove parlare apertamente della loro esperienza, senza paura o giudizio.

Qui abbiamo incontrato le Dragonette di Torino e le Dragonesse di Avigliana, due associazioni sportive formate da donne operate di cancro al seno che praticano il dragon boating, disciplina simile al canottaggio. Sono state le protagoniste, insieme ad altri vogatori, di JTWIA On The Water sulle acque del fiume Po, poco prima della corsa-camminata per le strade della città.

Chi sono le Dragonette?

Le Dragonette nascono nell’ottobre 2010, quando un gruppo spontaneo di donne operate al seno inizia a dedicarsi al dragon boating, un’attività sportiva originaria del sud della Cina. Si distingue da altri sport simili per la presenza di un suonatore di tamburo a prua che scandisce il ritmo dei vogatori. Altra caratteristica è la forma della barca, costruita per sembrare un drago asiatico.

Il dragon boating è praticato ancora oggi da tutte le parti del mondo, con gare e organizzazioni di ogni tipo dedicate a questo sport.

Ma la pratica del dragon boating professionale nel contesto della salute femminile è abbastanza recente. E’ infatti nel 1996 che il dottor Don McKenzie dell’Università della British Columbia di Vancouver, insieme a 24 donne sopra i trent’anni con esperienze di cancro al seno decide di provare che l’attività fisica per loro fosse possibile. Fino agli Anni Novanta si credeva falsamente che ogni tipo di esercizio degli arti superiori potesse causare un linfedema (accumulo di liquido linfatico) delle braccia e spalle di queste donne.

Da questa prova di dragon boating (con esito estremamente positivo!) nasce l’organizzazione di beneficenza “Abreast in a boat”, per dimostrare che le persone diagnosticate con cancro al seno possono vivere vite attive, senza dover sacrificare qualunque tipo di attività sportiva.

Le Dragonette di Torino si ispirano proprio all’esperimento del dottor McKenzie. Il loro obiettivo è accogliere le donne con una storia medica di cancro al seno per aiutarle a riprendere in mano la propria vita e la propria indipendenza grazie allo sport. Inoltre, sono impegnate in progetti di informazione e di comunicazione per dare visibilità a programmi di prevenzione e riabilitazione.

Realtà simili sono presenti in tutto il territorio italiano, sulle coste di laghi e fiumi navigabili. Sempre in Piemonte possiamo trovare le Dragonesse di Avigliana, costola delle Dragonette che nel 2019 si costituisce in gruppo indipendentemente.

Le Dragonette e le Dragonesse a Just The Woman I Am 2023

Per il secondo anno di fila, oltre che tra le strade di Torino, JTWIA è stata “corsa” anche sulle acque del Po. L’appuntamento “On The Water” di Just The Woman I Am è iniziato alle 11 del mattino, con canoisti e canottieri che insieme alle Dragonette hanno sfilato sulle rive del fiume, dal Borgo Medievale al Parco del Valentino.

Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Paola Zacagni delle Dragonesse di Avigliana e Luisa Librera delle Dragonette di Torino al Villaggio della Prevenzione di Just The Woman I Am 2023 in Piazza San Carlo.

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